La Commissione europea, a seguito degli articoli di stampa provenienti da diversi Paesi dell'Unione, ha deciso di fare un passo indietro sul finanziamento all'Università islamica di scienza e tecnologia di Gaziantep, in Turchia. Tutto nasce dalla segnalazione del giornalista d'inchiesta Pierre Chamatin, che con un reportage pubblicato sul quotidiano francese Le Journal du Dimanche, ha sollevato questioni di opportunità. L'ateneo è parte del progetto Erasmus plus ed è presente in rete con altre università europee, tra le quali quella di Genova. Il progetto di cui l’università di Gaziantep è coordinatore dovrebbe ricevere finanziamenti per 250mila euro.
Il condizionale, però, a questo punto è d'obbligo. Il quotidiano tedesco Welt ha interrogato la Commissione europea in merito e dopo alcuni giorni uno dei portavoce ha comunicato che "il progetto dovrebbe essere sospeso a causa delle ricerche dei media. L'accordo di sovvenzione non è stato ancora firmato". Tutti i beneficiati, ha spiegato il portavoce, "devono rispettare i valori dell'Ue di libertà, democrazia, uguaglianza, stato di diritto e rispetto dei diritti umani". Tutte caratteristiche che come emerso dalle indagini giornalistiche non vengono rispettate dal partner turco del progetto Erasmus plus. Tutto ruota attorno alle dichiarazioni dell'attuale rettore dell'Università islamica di scienza e tecnologia di Gaziantep, Şehmus Demir, professore di teologia islamica.
Demir è arrivato all'università di Gaziantep nel 2023, quando la partnership tra l'ateneo e la Commissione europea era già attiva. A una settimana dall'attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023, il rettore sui social ha dichiarato: "Invitiamo chiunque abbia valori morali a schierarsi contro Israele". Esternazioni simili a quelle fatte anche nei mesi successivi ma basta fare una ricerca sui suoi profili social per trovare anche numerosi slogan che furoreggiano nelle università di tutto il mondo e che prendono di mira Israele, invitando esplicitamente all'intifada.
A metà agosto, ha citato il cosiddetto verso del bottino di una sura del Corano, in cui si dice: "E armatevi contro di loro quanto potete offrire in forze armate e cavalle da battaglia per spaventare il nemico di Allah e il vostro nemico". Ora in Europa si discute concretamente di questo caso e non è escluso che già nei prossimi giorni si arrivi a una definizione de caso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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