Il rischio islamizzazione in Europa, così come in Italia, non è una fantasia assurda, un fantasma sventolato per spaventare gli occidentali, ma è sempre più reale. L'incremento dei migranti, irregolari o regolari che siano, in Europa, così come le famiglie di origini islamiche che, dati alla mano, tendono a essere più numerose di quelle cattoliche e, da non sottovalutare, i convertiti, stanno facendo crescere in maniera rapida il numero di persone di fede islamica nel Vecchio Continente. Con l'aumento dei fedeli di Maometto, si radica sempre di più la legge del Corano, che per i credenti dell'Islam non soggiace ad alcuna legge "umana", quindi i musulmani tendenzialmente non rispondono all'impianto normativo del Paese in cui risiedono, con tutti i problemi del caso. La soppressione dei diritti delle donne nella religione islamica è uno dei grandi temi di cui si discute con sempre maggiore frequenza e di cui Silvia Sardone si fa portavoce, in Italia come in Europa.
Il velo che le donne sono costrette a portare quando abbracciano la religione di Maometto è uno degli esempi più macroscopici in tal senso ma basta camminare per le strade di una qualunque città europea per rendersi conto nell'incremento esponenziale di donne che lo indossano. Il tutto, va sottolineato, in alcuni casi anche contro quella che è la legge vigente, che vieta le travisazioni che non permettono il riconoscimento del volto. Sardone da tempo porta avanti una campagna critica contro il velo islamico e questo è per lei fonte di minacce di morte, che hanno portato all'istituzione di un servizio di scorta.
"Ti stupro bionda di merda", "Spero che ti tagliano la testa", "puttana cristiana del cazzo", "muori fucilata" sono solo alcune delle gravi minacce che, anche di recente, l'onorevole ha ricevuto tramite i suoi canali social. "Evidentemente in tantissimi non sopportano che io, donna libera, possa evidenziare nei miei interventi l’oppressione di tante donne musulmane, spesso private della libertà di uscire di casa sole, lavorare o amare chi vogliono", spiega Sardone, che sottolinea proprio come queste nuove minacce arrivino nei giorni in cui l'indagine su Saman Abbas ha portato all'arresto della madre, anche lei accusata di omicidio, in Pakistan.
"Rimango sempre sbigottita sull’odio e sull’incapacità di ammettere che c’è un gravissimo problema di sottomissione delle donne in tante comunità islamiche, spesso trattate come esseri inferiori. Con il voto delle europee che si avvicina ritengo decisivo segnalare quanto sia importante imporre una svolta anche a Bruxelles", prosegue l'onorevole, che denuncia da tempo la condiscendenza dell'Ue nei confronti del velo islamico, spesso utilizzato anche nelle comunicazioni istituzionali come elemento inclusivo.
"Sono anni che ci dicono che il problema è l’islamofobia quando invece in pericolo è l’Europa sotto l’attacco di un islamismo che ha come obiettivo smontare i nostri valori, i diritti delle donne, le nostre tradizioni", è la conclusione dell'onorevole.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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