"Un'onda nera che minaccia l'Europa". La campagna "segreta" delle opposizioni per le Europee

La stessa società di "activism maker" che ha curato la campagna per le primarie di Schlein e che cura gli interessi online del Pd, sta finanziando una campagna aggressiva (e costosa) contro il centrodestra in vista delle elezioni europee

"Un'onda nera che minaccia l'Europa". La campagna "segreta" delle opposizioni per le Europee
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La campagna elettorale per le elezioni Europee sta, ormai, finendo. Non può certo essere definita una campagna memorabile, anzi, il livello è stato anche piuttosto basso. In gran parte si è svolta sui social, che sono ormai diventati lo strumento preferito per raggiungere un elevato numero di persone. Ed è proprio sui social che si sta provando a giocare una battaglia d'astuzia, con profili apparentemente neutri, che non danno indicazioni di voto ma che sono schierati apertamente contro la maggioranza di governo, e partiti alleati in Europa, con una certa aggressività. "Fermiamoli col voto" è un profilo con poco meno di 8mila seguaci, che da tempo appare con grandissima frequenza anche a chi non lo segue.

Che dietro ci sia la "bestia" collegata alle opposizioni è di facile intuizione. Seguendo il link di reindirizzamento all'omonimo sito, ciò che appare subito in primo piano è un video impattante e subito dopo il disclaimer: "I fascisti, i negazionisti climatici, i misogini, i guerrafondai, gli omofobi, avanzano". I caratteri sono di ampie dimensioni, il bianco e il rosso si stagliano su un fondo nero, stessa grafica, e stessi toni, che si trovano nelle pubblicazioni sui due profili social.

"È un’onda nera che censura giornalisti e artisti, che pesta e arresta giovani attivisti che manifestano pacificamente, che vuole ostacolare l’accesso al diritto all’aborto e non fa niente per combattere la violenza sulle donne, che investe nel fossile mentre l’Emilia sprofonda sott’acqua e la Sicilia soffoca per la siccità. È un’onda nera che minaccia l’intera Europa. Tocca a noi fermarli", si legge successivamente. I toni sono apocalittici, la scelta delle parole precisa e con la solita dose di falsa informazione che caratterizza da tempo i partiti oggi all'opposizione.

Ma anche qui non ci sono indicazioni per capire chi si nasconde dietro questa macchina di propaganda che batte a tappetto Instagram. A seguire, però, c'è una lunga lista di profili che "fanno rete" con "Fermiamoli col voto" e, tra loro, c'è anche Lorenzo Tosa, nome ben noto nell'attivismo politico. Ci sono poi altri partner ma anche qui non ci sono indicazioni su chi ci sia davvero dietro questo apparato così massiccio. C'è solo un nome che salta all'occhio, ed è quello dell'agenzia Future Vox, che si ritrova anche sulla pagina di Instagram di Fermiamoli col voto, nella sezione delle inserzioni. Sono loro che stanno finanziando la promozione a tappeto dei post allarmistici anti-opposizione su Instagram. Dal 26 maggio al 1 giugno 2024, infatti, Future Vox ha speso oltre 10mila euro per spingere la promozione dei post politici sui social, per la precisione 10.638 euro. Per un totale di 49.963 euro spesi dall'aprile 2019 al 1 giugno.

Ma chi è Future Vox? È un'agenzia di marketing con sede a Genova che si occupa di "activism marketers", quindi brand activism, campagne digitali e lavori simili. "Gestiamo marketing politico online per massimizzare la consapevolezza in tutto il mondo", si legge nel loro documento di presentazione. Nel portfolio si trovano tanti lavori, con relativi committenti, tranne "Fermiamoli col voto", come mai? Tra gli altri, ci sono i lavori svolti per Emergency, per esempio, o per il Museo Egizio, anche quelli svolti per il Partito democratico, sia quello ligure che quello nazionale. Ci sono campagne contro l'utilizzo del fossile e c'è anche Elly Schlein in prima persona, per la quale l'agenzia si vanta di averla aiutata a vincere le primarie: "Con il nostro aiuto, Elly Schlein ha ribaltato probabilità e sondaggi".

In che modo? "Abbiamo costruito un percorso di formazione e coinvolgimento utilizzando l'organizzazione della comunità, più di 1.500 attivisti", spiegano da Future Vox. Pressoché lo stesso che stanno facendo adesso con la campagna Fermiamoli col voto, che in precedenza aveva un altro nome e solo da aprile 2024 ha assunto questo, per spingere il voto delle Europee. Una coincidenza? Ma se l'obiettivo è quello di attrarre i giovanissimi, stanno evidentemente fallendo. "L'unica alternativa a chi fa una politica di lobby, di lucro e di profitto sulle vite dei precari è la lotta. Mai con voi", si legge in una delle risposte alla campagna esosa di Future Vox per le Europee, da parte di un collettivo di sinistra.

"Non accetteremo la propaganda velata di Pd e Avs, basta campagna sulla nostra pelle", è il monito dei giovanissimi, quelli ai quali evidentemente la campagna Future Vox contro il centrodestra si sta rivolgendo.

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