F1, doppietta della Brown Ferrari ko, doppio ritiro

Jason Button vince al debutto della squadra nel primo gran premio del Mondiale di formula uno, davanti al compagno di squadra Barrichello. Jarno Trulli con la Toyota arriva terzo ma viene penalizzato e retrocesso

F1, doppietta della Brown 
Ferrari ko, doppio ritiro

Melbourne - La rivoluzione della Formula 1 è cominciata. Jenson Button parte dalla pole position, corre da solo per un’ora e mezza e vince il Gp d’Australia, il primo del Mondiale 2009. La Brawn GP, che fino ad un mese fa nemmeno esisteva, bagna il debutto ufficiale con una doppietta. Il pilota inglese festeggia il secondo successo della carriera su un podio che accoglie il risorto compagno Rubens Barrichello e Jarno Trulli, perfetto al volante della sua Toyota. Volano le monoposto che usano i diffusori "sospetti", in attesa che la Fia si pronunci il 14 aprile sui contestati elementi aerodinamici.

La Ferrari affonda e chiude il primo Gp dell’anno a mani vuote dopo il ritiro di Felipe Massa e l’ultimo posto di Kimi Raikkonen, che finisce a piedi per un guasto al differenziale. Va meglio alla McLaren-Mercedes, grazie al quarto posto dell’iridato Lewis Hamilton, e alla Renault, sesta con Fernando Alonso. In generale, i big escono ridimensionati dal circuito di Melbourne: le gerarchie del circus sono cambiate.

Le novità regolamentari, con annesse interpretazioni "elastiche", promettono un campionato diverso rispetto all’ultimo decennio. La qualità dello spettacolo, però, non sembra variare granchè. Aerodinamica, gomme lisce e Kers garantiscono qualche sorpasso in più: la monotonia, però, per buona parte della domenica somiglia a quella dei vecchi tempi. Fanno eccezione ovviamente la partenza, che è sempre sinonimo di brividi e bagarre, e il finale, infiammato dalla follia di Sebastian Vettel e Robert Kubica.

Al semaforo verde, sembra di assistere ad una gara "old style" Button difende la pole position e saluta subito la concorrenza: dopo 3 giri, ha già 4«5 di vantaggio. Alle spalle dell’inglese resiste solo Vettel, l’unico capace di contenere il distacco in proporzioni accettabili. Gli altri accumulano ritardi abissali in una manciata di giri: dopo 14 tornate, Button ha oltre mezzo minuto di vantaggio su chi lotta per il terzo gradino del podio. Nel gruppo c’è anche l’altra Brawn GP: una pessima partenza e un contatto con la Red Bull di Mark Webber condizionano la giornata di Rubens Barrichello, costretto a rincorrere.

Le Ferrari partono bene ma dimostrano immediatamente che non sono in grado di lottare per la vittoria: la prima sosta ai box, tra il 10° e il 12° giro, chiude la parentesi di gara in cui Raikkonen e Massa utilizzano le gomme morbide. A mischiare le carte provvede al 18° giro lo schianto della Williams del giapponese Kazuki Nakajima: macchina distrutta, safety car in pista e la fuga di Button viene annullata. Quando la gara ricomincia, nel corso della 23esima tornata, l’inglese impiega pochi minuti a fare nuovamente il vuoto. Alle sue spalle c’è il solito Vettel, che non riesce però a seminare la Ferrari di Massa: la F60, con gomme dure e poca benzina nel serbatoio, dà il meglio di sè.

Massa effettua il secondo pit-stop al 32° giro, in netto anticipo rispetto ai rivali, e sparisce dalle zone nobili della classifica. A 14 giri dalla bandiera a scacchi, mentre le ombre si allungano nel tardo pomeriggio di Melbourne, si complica anche la domenica di Raikkonen: il terzo pit-stop, condito da errori al box, relega il finlandese nelle retrovie.

Ritiro di Felipe Il peggio, però, deve ancora arrivare per gli uomini in rosso: al 46° passaggio Massa si ritira per problemi allo sterzo. Davanti, Button deve solo preoccuparsi di gestire il vantaggio. Alle sue spalle, a 3 giri dalla fine, Vettel e Kubica confezionano il patatrac: il tedesco, in difficoltà con le gomme soft, prova a difendere la piazza d’onore. Il duello con il polacco si trasforma in un incidente che elimina entrambi i contendenti. Si chiude con la safety car in pista: Barrichello si ritrova al secondo posto, Trulli sul podio. Raikkonen sparisce in fondo al gruppo: il flop del Cavallino è completo.

Trulli retrocesso perde il terzo posto Jarno Trulli è stato retrocesso dal terzo al nono posto nell’ordine d’arrivo, il pilota della Toyota è stato penalizzato per un sorpasso in regime di safety car ai danni di Lewis Hamilton. Il pilota inglese della McLaren-Mercedes, quarto al traguardo, conquista così la terza posizione a tavolino. La Toyota ha presentato ricorso.
Per quanto riguarda la collisione tra Robert Kubica e Sebastian Vettel i commissari di gara hanno giudicato scorretta la manovra in fase di sorpasso del secondo, pilota della Red Bull, retrocedendolo di 10 posizioni nella griglia di partenza nel prossimo Gp. Per aver continuato a girare nonostante una sospensione rotta il giovane pilota tedesco ha ricevuto anche una multa di 50.000 dollari.

Button: vittoria fantastica "Ho fatto una gara fantastica per una vittoria fantastica, per noi è un cambiamento totale rispetto agli ultimi anni". È raggiante il pilota della Brawn Gp, Jenson Button, che ha dominato il primo Gp della stagione. "Vincere il mondiale? Ci spero ma è ancora presto. C’è molta competitività in questo campionato. Nella gara di oggi è andato tutto bene l’unica difficoltà l’ho avuta quando è entrata la safety car in pista perché la pressione delle gomme è scesa".

Hamiton: Ferrari? No, temo la Brawn "Per il Mondiale tengo d’occhio chiunque stia davanti. Quindi, ora, guardo le Brawn Gp e non le Ferrari", dice Lewis Hamilton, campione del mondo della McLaren Mercedes. Hamilton, quarto al traguardo dopo i preoccupanti risultati ottenuti nei test invernali e nelle qualifiche di ieri, si è mostrato sorpreso: "Non mi aspettavo questo piazzamento, abbiamo lavorato molto bene", ha detto ai microfoni di Sky Sport. "La Brawn Gp? Congratulazioni so che Jenson ha vinto ma riusciremo a prenderlo".

Massa: distrutta la mia strategia "Non avevamo neanche pensato di poter raggiungere la Brawn ma credevamo di poter fare una buona gara". Felipe Massa non nasconde la sua delusione. Il Gp di Massa è stato complicato sin dall’inizio. "Mi sono fermato prima del previsto perché le gomme morbide non funzionavano. Sono tornato ai box in anticipo, la mia strategia è stata distrutta visto che ho dovuto fare tre soste", dice il brasiliano a Sky Sport. "Quando la safety car ha lasciato la pista, avevo a disposizione solo 8 giri per cercare di spingere. Avevo poco carburante, ho dovuto fare rifornimento e con il serbatoio pieno non ho potuto fare granchè. Alla fine ci si è messo anche il problema che mi ha costretto al ritiro. Per fortuna -conclude pensando al Gp di Malesia in programma tra una settimana- ora andiamo su un tracciato vero".

Raikkonen: ho sbagliato io "Sono andato contro il muro, ho perso aderenza e ho perso il controllo della macchina. Ho sbagliato io". "Cosa possiamo farci? Questo è un tracciato particolare, qui abbiamo incontrato difficoltà già in passato. Cercheremo di far meglio la prossima gara", dice il pilota finlandese a Sky Sport. Una delle poche note positive è costituita dal funzionamento del Kers, il sistema di recupero dell’energia cinetica che garantisce alla monoposto un’ottantina di cavalli supplementari per 5-7 secondi. "Il Kers è andato bene, ma non ho avuto spazio per sfruttarlo. Avevo troppe macchine davanti", spiega Raikkonen.

Ordine d'arrrivo L’ordine di arrivo dopo la penalizzazione inflitta a Jarno Trulli, retrocesso dalla terza alla dodicesima posizione.
1. Jenson Button (Gbr) Brawn, 1h34’15"784, media 195,775 km/h; 2. Rubens Barrichello (Bra) Brawn, 1h34’16"591; 3. Lewis Hamilton (Gbr) McLaren Mercedes, 1h34’18"689; 4. Timo Glock (Ger) Toyota, 1h34’20"219; 5. Fernando Alonso (Spa) Renault, 1h34’20"663; 6. Nico Rosberg (Ger) Williams, 1h34’21"505; 7. Sebastien Buemi (Svi) Toro Rosso, 1h34’21"788; 8. Sebastien Bourdais (Fra) Toro Rosso, 1h34’22"082; 9. Adrian Sutil (Ger) Force India, 1h34’22"119; 10. Nick Heidfeld (Ger) Bmw, 1h34’22"869; 11. Giancarlo Fisichella (Ita) Force India, 1h34’23"158; 12. Jarno Trulli (Ita) Toyota, 1h34’17"388 (tempo in gara, penalizzato di 25"); 13. Mark Webber (Aus) Red Bull, a un giro; 14. Sebastien Vettel (Ger) Red Bull, a due giri; 15. Robert Kubica (Pol) Bmw, a due giri; 16. Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari, a tre giri.
Ritirati: 19. Felipe Massa (Bra) Ferrari; 18. Nelson Piquet (Bra) Renault; 19. Kazuki Nakajima (Jpn) Williams; 20. Heikki Kovalainen (Fin) McLaren.
Giro veloce in gara: Nico Rosberg (Ger) Williams, 1’27"706 (giro 48).

Classifica piloti Button 10 punti; Barrichello 8; Hamilton 6; Glock 5; Alonso 4; Rosberg 3; Buemi 2; Bourdais 1. Classifica costruttori: Brawn Gp 18 punti; McLaren 6; Toyota 5 Renault 4; Williams e Toro Rosso 3.

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