San Paolo - Ecclestone sa farsi voler bene. Con una nuova presa di posizione choc il patron della Formula 1 dall'autodromo di Interlagos, dove si corre oggi il Gp del Brasile riesce a mettersi contro l'intero Paese e il mondo dei motori in generale. Secondo la Folha de S.Paulo, maggior quotidiano brasiliano, Bernie Ecclestone ha sostenuto che la morte di Ayrton Senna è stata un dramma, ma ha dato alla Formula 1 una pubblicità straordinaria. "La morte di Ayrton è stata una gran tristezza, ma è stata poi un bene per la Formula 1 - dichiara Ecclestone nell'intervista al quotidiano brasiliano, smentita successivamente dall'interessato ma immediatamente confermata dall'autore dell'intervista che ha fornito i nastri registrati del colloquio -. Molta gente che non aveva mai sentito parlare della Formula 1 ha cominciato ad interessarsi al nostro sport grazie all'immensa ripercussione dell'incidente a Senna".
Sdegno e smentita Le dichiarazioni di Ecclestone hanno immediatamente provocato sdegno e indignazione in Brasile. Il diretto interessato si è affrettato a smentirle, ma il cronista sportivo autore dell'intervista, Fabio Seixas, ha concesso alle emittenti radio locali la registrazione, che conferma parola per parola le ciniche affermazioni del patron della F1.
Ecclestone, nel luglio scorso, aveva già provocato scalpore con un'intervista al Times nella quale elogiava Hitler, Saddam e i Talebani; dopo la richiesta di dimissioni da parte del congresso ebraico mondiale, il patron della F1 aveva chiesto scusa parlando prima di "malinteso", poi di sua idiozia nel sostenere quelle tesi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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