Roma - "La Chiesa non può approvare iniziative legislative che implichino una rivalutazione di modelli alternativi della vita di coppia e della famiglia". Lo ha affermato Benedetto XVI, ricevendo a Castel Gandolfo il nuovo ambasciatore di Germania alla Santa Sede per la presentazione delle credenziali. "Esse contribuiscono - ha aggiunto il Papa - all’indebolimento dei principi del diritto naturale e così alla relativizzazione di tutta la legislazione e anche alla confusione circa i valori nella società".
Attenzione sulle biotecnologie Il Papa invoca "vigilanza" sulle biotecnologie, perché "quando una volta si incomincia a distinguere tra vita degna e indegna di vivere, non sarà risparmiata nessun altra fase della vita, ancor meno l’anzianità e l’infermità. Le nuove possibilità della biotecnologia e della medicina - ha detto Papa Ratzinger all’ambasciatore tedesco - ci mettono spesso in situazioni difficili che rassomigliano a un camminare sulla punta della cresta. Noi abbiamo il dovere - ha insistito - di studiare diligentemente fin dove questi metodi possono fungere d’aiuto per l’uomo e dove invece si tratta di manipolazione dell’uomo, di violazione della sua integrità e dignità. Non possiamo rifiutare questi sviluppi, ma dobbiamo essere molto vigilanti.
Quando una volta si incomincia a distinguere, e spesso ciò accade già nel seno materno, tra vita degna e indegna di vivere, non sarà risparmiata nessun altra fase della vita, ancor meno l’anzianità e l’infermità". Più volte il Papa e il Vaticano hanno messo in guardia contro il rischio di una nuova "eugenetica" sotteso all’utilizzo delle biotecnologie.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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