Fanno sorridere i dubbi di una ragazza incinta

Fanno sorridere i dubbi di una ragazza incinta

Premiato alla Festa di Roma, da allora Juno (Giunone) di Jason Reitman è stato nel cassetto. Nell’attesa è fermentato quel che il distributore sperava: il caso. Juno è diventato simbolo dell’antiabortismo e dell’abortismo. Non è né l’uno, né l’altro, ma esce nelle sale onusto di pubblicità gratuita. E forse avrà anche gli incassi, perché, a differenza degli altri film da festival, Juno è brioso, pungente, stringato. Certo, la protagonista, sedicenne (diciottenne in realtà al momento delle riprese), parla come un’astuta trentenne, l’età della sceneggiatrice, Diablo Cody, premiata con l’Oscar.

Ma il pubblico non ci baderà e riderà per le indecisioni causate da una gravidanza non voluta. Non lo tengo? Lo affido? Lo faccio. Brava sia Ellen Page, sia i comprimari.

JUNO di Jason Reitman (Usa/Canada, 2007), con Ellen Page, Michael Cera. 91 minuti

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