Cardioaspirina, cos'è e quando bisogna assumerla

Si tratta di uno dei farmaci più utilizzati, ma quanto ne sappiamo? Ecco in quali circostanze è opportuno assumerla e quali sono gli effetti collaterali

Cardioaspirina, cos'è e quando bisogna assumerla
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Largamente impiegata in ambito medico, la cardioaspirina è uno dei farmaci più conosciuti e utilizzati. Contiene acido acetilsalicilico, proprio come l'aspirina, e viene prescritta nella terapia preventiva finalizzata a evitare eventi trombotici potenzialmente letali come infarto e ictus. I medici la prescrivono in bassi dosaggi - tra 75 e 160 mg - in modo tale che non comprometta l'organismo ma, allo stesso tempo, possa ridurre la possibilità che le piastrine, aggregandosi, possano formare pericolosi trombi.

L'azione della cardioaspirina

La cardioaspirina ha la capacità di inibire la cicloossigenasi, un enzima presente nelle piastrine che permette a queste di aggregarsi mediante l'effetto di trombossano A2, formando dei coaguli potenzialmente pericolosi. Non solo. Questo farmaco dispone anche di un rivestimento gastroprotettivo, che impedisce lo scioglimento nello stomaco, che impedisce l'irritazione della mucosa gastrica, riducendo il rischio di ulcere e sanguinamenti dello stomaco. Rischio che, comunque, deve essere preso in considerazione.

Ovviamente sono stati comunque individuati e segnalati alcuni effetti collaterali, che vanno dal più semplice bruciore di stomaco fino a nausea, vomito e dissenteria.

"Lo scopo di questa formulazione è ridurre la capacità delle piastrine di aggregarsi e formare trombi, che possono poi ostruire i vasi sanguigni e aumentare il rischio di infarto del miocardio e ictus cerebrale", ha spiegato a StarBene.it Valentina Mantovani, medico cardiologo del Centro Medico Visconti di Modrone a Milano. "Questo farmaco è prezioso in prevenzione secondaria nelle persone che hanno già avuto una malattia cardiovascolare: nello specifico, parliamo di pazienti con pregresso infarto miocardico, con pregresso ictus o attacco ischemico transitorio oppure con un'arteriopatia periferica di qualche tipo, per esempio a carico delle gambe o delle carotidi", ha aggiunto.

Come assumere il farmaco

La cardioaspirina va assolutamente assunta con la prescrizione del medico, e si deve essere debitamente monitorati, perché permane sempre il rischio di incorrere in fenomeni di sanguinamento spontaneo. La dottoressa Mantovani consiglia di assumerla sempre a stomaco pieno, dopo il pasto principale. Bisogna inoltre fare attenzione alle possibili interazioni con altri medicinali, come gli anticoagulanti, gli antinfiammatori non steroidei e certi antidepressivi.

Altri impieghi della cardioaspirina

Questo medicinale si sta rivelando utile anche per quanto riguarda la prevenzione del tumore del colon-retto.

Lo studio è stato realizzato da un gruppo di ricercatori del Massachusetts General Hospital e dell'università di Harvard, che hanno monitorato un gruppo di 95mila soggetti per un periodo di tempo di 35 anni.

L'acido acetilsalicilico presente nel farmaco, inoltre, favorisce una più efficace risposta delle cellule immunitarie, come riscontrato dai ricercatori dell'università di Padova.

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