Mal di schiena: ecco quando è la "spia" di una malattia reumatica

I mal di schiena non sono tutti uguali ma è più difficile scoprire quei casi in cui si nascondono malattie reumatologiche: ecco quali sono e le cure disponibili

Mal di schiena: ecco quando è la "spia" di una malattia reumatica
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Chi prima, chi dopo, a tutti sarà capitato di avere mal di schiena: se in molti dei casi si tratta di una problematica di natura meccanica (sforzi, sollevamento pesi, ecc.) o di una postura sbagliata, molte altre volte nasconde una natura reumatologica. Scoprirlo, soprattutto inizialmente, non è facile ed è per questo che bisogna contattare gli specialisti del settore (reumatologi) che prescriveranno le analisi più dettagliate per risalire all'origine del problema e scoprire qual è l'innesco.

Cos'è la spondilite anchilosante

Una delle patologie che si presenta con il mal di schiena è sicuramente la spondilite anchilosante, una malattia infiammatoria che colpisce le articolazioni della colonna vertebrale rendendola molto meno flessibile con limitazioni nei movimenti. Secondo i numeri di Humanitas a esserne colpiti sono soprattutto gli uomini, mediamente esposti tre volte di più delle donne. Le cause sono ancora sconosciute ma si pensa che possono essere coinvolti alcuni geni tra cui l'HLA-B27.

Le differenze

"Il dolore infiammatorio, di solito, insorge nella notte e al mattino i pazienti si sentono irrigiditi: è una sensazione che tende a scomparire durante il giorno, con il movimento", spiega a Repubblica la prof. Roberta Ramonda, docente di Reumatologia all’Università di Padova. In questo e altri casi, quindi, il mal di schiena non va confuso con cause meccaniche che tendono invece a manifestarsi nell'arco della giornata con un dolore acuto soprattutto dopo l'attività lavorativa e che si risolve con l'adeguato riposo, quindi l'esatto opposto di quando si ha la spondilite anchilosante.

Cosa sono le spondiloartriti

Nel repertorio delle malattie reumatiche ecco comparire le spondiloartriti, ossia quelle infiammazioni articolari simili all’artrite reumatoide ma che si differenzia per la negatività del fattore reumatoide dopo le corrette analisi del sangue. Queste malattie, infatti, vengono chiamate anche spondiloartriti sieronegative e causa graduale irrigidimento della colonna vertebrale con molte limitazioni per la colonna vertebrale. "Sono malattie che interessano principalmente la colonna vertebrale, ma si manifestano anche a livello delle articolazioni periferiche, con coinvolgimento di tutte le strutture: membrana sinoviale, capsula articolare, tendini, legamenti", sottolinea l'esperta.

Le terapie disponibili

Insomma, prima di iniziare una cura bisogna capire bene qual è l'origine del problema, avere una diagnosi certa alla quale si può arrivare tramite risonanze magnetiche e radiografie. A quel punto sarà lo specialista a prescrivere la cura più adatta: oggi esistono farmaci di nuova generazione che "specialmente se assunti precocemente, possono non solo aiutare a controllare i sintomi, ma rallentano la progressione della malattia, limitando i danni permanenti", ha dichiarato Ramonda.

Un salto in avanti molto importante rispetto a una decina di anni fa quando per curare anche queste tipologie di mal di schiena si ricorreva agli antinfiammatori che, però, non potevano essere efficaci sulla causa del problema ma soltanto a lenire e far sparire momentaneamente il dolore.

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