Non sono positivi i numeri dei casi di morbillo registrati fino a questo momento nel 2024: secondo il report aggiornato dell'Iss (Istituto Superiore di Sanità), al 31 ottobre nel nostro Paese si sono registrati ben 935 ammalati con un'incidenza di 19 casi per milione di abitanti con un picco proprio nel mese scorso. In quest'anno così complicato da questo punto di vista c'è una causa scatenante come viene spiegato dagli esperti del settore.
I perché del boom
A sottolineare la problematica che non può essere sottovalutata è stato il prof. Antonio D'Avino, presidente della Fimp (Federazione italiana medici pediatri), che all'AdnKronos ha commentato il bollettino dell'Iss. "Tanti, troppi casi. Se non portiamo la copertura vaccinale a 95%, continueremo ad avere una forte circolazione del virus e altre ondate e focolai, anche peggiori". L'esperto spiega che mediamente ogni 4-5 anni avvengono queste ondate a causa di un "serbatoio naturale che fa circolare il virus e i soggetti sensibili si ammalano". Per evitare la malattia ai più giovani e l'insorgere di complicazioni "il consiglio ai genitori è di vaccinare i figli e soprattutto di fare la dose di richiamo".
Cause e sintomi
Questa malattia infettiva causata da un virus a Rna è tipica del periodo invernale e primaverile: i contagi sono molto "semplici" con le goccioline respiratorie espulse dal naso o dalla bocca tramite starnuti e tosse delle persone malate. Prima che si possano manifestare le classiche macchie rosse sulla pelle devono trascorrere almeno 2-4 giorni. La sintomatologia è quella classica che va da malessere generalizzato a febbre alta che può raggiungere i 40°C oltre alla classica eruzione cutanea che si diffonde in un primo momento tra viso e collo per poi diffondersi anche in altre zone del corpo. Per guarire del tutto sono necessari alcuni giorni (3-7 giorni).
Il monito degli esperti
”È un anno orribile per il morbillo in Italia, il nostro Paese si mette in linea con altri meno evoluti dal punto di vista sanitario e della propensione alla vaccinazione, parlo di Romania, Serbia, Bulgaria. Questi non hanno la nostra stessa cultura delle immunizzazioni", ha dichiarato all'AdnKronos Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova. Auspicando un'inversione di tendenza nel 2025, l'esperto sottolinea che si tratta di una malattia "importante che porta anche a casi complicati e molto complicati". La pensa alla stessa maniera anche l'epidemiologo Massimo Ciccozzi sottolineando l'anno orribile del morbillo e i picchi in quella fascia d'età dove la vaccinazione non è obbligatorioa (0-4 anni) "che però rischiano più di tutti e lo prendono dai fratelli maggiori. Il morbillo è una malattia seria che in alcuni casi, rari fortunatamente, può portare alla morte. C'è sempre tempo per vaccinarsi e il consiglio è di immunizzare i bambini, ma anche gli adulti che non hanno fatto la seconda dose devono farla".
I casi di morbillo nel mondo
Per adesso le stime riguardano lo scorso anno, il 2023: l'Oms (Organizzazione mondiale della Sanità) ha contato oltre 10 milioni di casi e in aumento del 20% rispetto al 2022. Secondo un report con i Cdc americani, sarebbero morti addirittura migliaia di persone e in particolar modo i bambini non vaccinati dei Paesi in via di sviluppo e di età inferiore ai 5 anni. "Troppi bambini stanno ancora morendo a causa di questa malattia prevenibile", sottolineano le due agenzie che puntano il dito contro una copertura vaccinale globale ancora molto carente e insufficiente.
"Il vaccino contro il morbillo ha salvato più vite di qualsiasi altro vaccino negli ultimi 50 anni", ha dichiarato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Oms. "Per salvarne ancora di più e impedire a questo virus mortale di danneggiare i più vulnerabili, dobbiamo investire nell'immunizzazione di ogni persona, indipendentemente da dove viva".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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