In Italia circa 3,5 milioni di persone soffrono di BPCO (Broncopneumopatia cronica ostruttiva), fra le cui conseguenze rientra anche la bronchite cronica. La malattia, che colpisce polmoni e bronchi, riduce progressivamente la loro funzionalità, dato che va a restringere il lume delle vie aeree. Stiamo parlando di una patologia che viene annoverata al terzo posto come causa di decessi, dopo le malattie cardiovascolari e i tumori, ma la ricerca sta facendo grandi passi avanti.
Combattere la bronchite cronica
La bronchite cronica riduce la qualità di vita dei pazienti a partire dalle operazioni più semplici, come salire le scale. Persiste tosse e dispnea, ossia difficoltà a respirare. Attualmente esiste tutta una serie di farmaci utili a contrastare gli effetti della malattia, in primis antinfiammatori e broncodilatatori, ma gli scienziati sono alla costante ricerca di nuove e migliori soluzioni.
Importanti risultati sono stati ottenuti mediante una combinazione fra arginina e vitamina C: a quanto pare questo mix riuscirebbe a ridurre la dispnea, permettendo alle persone di respirare meglio. Si tratta di uno studio tutto italiano, portato avanti da un team di ricercatori dell'ospedale Luigi Sacco di Milano e dai colleghi dell'ospedale Civico di Codogno. La cura arginina + vitamina C è stata somministrata a 150 pazienti, e si è ottenuto un esito incoraggiante, tanto che il metodo verrà proposto al XXV Congresso Nazionale di Pneumologia.
Ma come è stato portato avanti lo studio? Il gruppo di pazienti è stato diviso in due sottogruppi: 74 hanno ricevuto un placebo, mentre a 77 è stato somministrato il mix arginina in combinazione alla vitamina C. Al termine delle quattro settimane di prova, sono stati riscontrati miglioramenti significativi nella scala CRQ, che valuta dispnea, affaticamento, funzione emotiva e attività quotidiane.
Come funziona il mix arginina-vitamina C
Passiamo a esaminare questi due importanti elementi alla base della scoperta. L'arginina è un amminoacido polare basico. A quanto pare è in grado di favorire la produzione di ossido nitrico, capace di favorire la vasodilatazione oltre al flusso sanguigno. In questo modo si va a migliorare la qualità muscolare; la vitamina C, o acido ascorbico, permette l'assorbimento e riduce lo stress ossidativo, dimostrandosi una valida alleata.
Usate in combinazione, arginina e vitamina C liposomiale migliorano la qualità di vita dei pazienti, associandosi ovviamente alla terapia.
I medici sono soddisfatti del risultato e sperano nel futuro.
"Servono ulteriori ricerche per identificare i fattori predittivi della risposta clinica al mix di arginina e vitamina C", ha dichiarato a Ok-Salute il professor Pierachille Santus, autore dello studio, che ha ricordato l'importanza della diagnosi precoce per combattere al meglio la malattia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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