Pelle secca, ecco quando può essere la spia di una malattia

Non soltanto fattori climatici o cattive abitudini alla base della secchezza della pelle ma spesso si tratta di vere e proprie patologie: ecco quali e gli accorgimenti da adottare

Pelle secca, ecco quando può essere la spia di una malattia
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È una problematica che accomuna milioni di italiani (circa due su cinque) e che può manifestarsi in tutte le stagioni: stiamo parlando della secchezza della pelle che può essere causata da numerosi fattori, alcuni molto banali, mentre altri possono essere il segnale che qualcosa non va a livello sistemico perché dietro può nascondersi una patologia vera e propria.

Le dermatiti

Gli esperti spiegano che tra le patologie più diffuse c'è la dermatite atopica che si manifesta con un'infiammazione cutanea con piccole chiazze di colore chiaro oltre a una secchezza che provoca prurito in grado quindi di "disturbare il sonno e le attività quotidiane scolastiche e professionali (negli adulti). In genere, la dermatite esordisce in età pediatrica. E uno dei motivi per cui può provocare rinite allergica", ha spiegato al Corriere il prof. Paolo Gisondi, membro del Consiglio direttivo Società Italiana di Dermatologia Medica, Chirurgica, Estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDeMaST) e docente associato di Dermatologia e direttore della Scuola di Specializzazione in Dermatologia e Venereologia dell'Università di Verona.

Quando sono necessarie le cure

Un'altra tipologia che provoca secchezza alla pelle è la dermatite da contatto, quando cioé siamo esposti a sostanze che provocano irritazione o allergia all'epidermide. Molto diffusa è anche la dermatite cronica delle mani, una malattia infiammatoria pruriginosa che si caratterizza per eritema, edema e vescicole: il processo può portare a desquamazioni e ragadi. Una delle più temute malattie croniche della pelle è la psoriasi che si ha quando c'è una sovrapproduzione di cheratinociti, le cellule maggiormente presenti sulla cute: in questo caso le pomate da sole possno non bastare e speso è necessaria una cura farmacologica.

I problemi alla pelle, però, possono essere correlati ad altre patologie già presenti nei pazienti: i diabetici hanno una pelle più fragile che necessita di maggiore idratazione, specialmente a piedi e arti inferiori. E poi ci sono numerosi casi di ulcere alle gambe: a esserne maggiormente esposti sono soprattutto gli anziani visto che con l'età "si seccano e danno prurito. Questo accade soprattutto come conseguenza di problemi della circolazione venosa, e non a caso la condizione viene definita proprio 'dermatite da stasi venosa'". Anche se esordisce come dermatite può trasforarsi in ulcera e bisogna fare molto attenzione rivolgendosi a uno specialista.

La "normale" secchezza della pelle

Quelli appena elencati sono sicuramente i casi più gravi ma la pelle può semplicemente diventare più secca in seguito ai cambiamenti meteo: in questo periodo di passaggio dall'autunno all'inverno, il freddo in arrivo gioca un ruolo determinante perché riduce le difese dell'epidermide. Al contrario, un'esposizione troppo elevata al sole può essere dannosa per lo stesso motivo. Non è infrequente che lo stesso discorso possa capitare da abitudini sbagliate con il fumo eccessivo ma anche le troppe docce (soprattutto molto calde) o l'utilizzo di saponi e detergenti che alterano il ph della pelle.

I consigli

"La pelle secca può diventare rossa, screpolata, “tirare”, dare una sensazione di bruciore e, di solito, interessa soprattutto mani e viso. Non è una vera e propria malattia, ma uno stato fisiologico": lo ha spiegato al Corriere la prof.

Caterina Longo, membro del Consiglio direttivo SIDeMaST e professore ordinario di Dermatologia e direttore della Scuola di Specializzazione in Dermatologia e Venereologia dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Se la pelle si secca eccessivamente può originare infezioni: per questo motivo sono importanti "detergenti leggeri, non troppo aggressivi per la pelle e, dopo la detersione, applicare una crema idratante".

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