Il farmacista come una volta

Il nuovo ruolo del farmacista nella promozione della salute, del benessere e della prevenzione delle patologie legate a stili di vita sbagliati. L’associazione «Attiva-mente» (di cui è presidente il dinamico Sandro Ruiu) sta iniziando ad avviare una serie di «progetti pilota» proprio con la collaborazione di alcune farmacie genovesi.
La prima iniziativa si definiva «Il pane del farmacista»; sere orsono presso il forno «Palmizio» in piazzale Marassi, è stato sfornato il cosiddetto «pane etico»: ebbene, dal forno marassino, sono stati prodotti due quintali di pane che è stato offerto alla comunità di Sant’Egidio. Spiega Sandro Ruiu: «Questo progetto si colloca nel nuovo ruolo della farmacia, impegnata ormai in un processo di innovazione e cambiamento. Il ruolo del farmacista come complice dispensatore di farmaci viene a decadere e subentra un compito molto più impegnativo: un ritorno cioè del farmacista ad un ruolo che lo vede protagonista nella gestione della salute della persona».
Ed ecco la seconda iniziativa portata avanti da «Attiva-mente» con «nutrizionalmente» e Federfarma. Il cosiddetto: «Angolo della salute» nel quale si parlerà di più corretti stili di vita ed in particolare di educazione alimentare che ne costituisce la parte preponderante. Al momento tre farmacie genovesi saranno gli «avamposti» di questo progetto: Farmacia Manca di via Fereggiano, la Farmacia Assarotto del dottor Lancillotti e la Farmacia Barabino del dottor Bottaro. Il presupposto generale è che molte medicine con i suoi effetti collaterali creano delle patologie croniche. Di recente dietro omologazione e promozione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sono stati fatti dei protocolli che invitano la classe medica ad integrare l’alimentazione umana con nutriceutici in modo da aiutare l’organismo a difendersi. Il problema etico è che non sempre quello che si trova sul mercato riporta i requisiti prescritti dalla normativa. Il farmacista in questo contesto avrà gli strumenti per meglio indirizzare il cliente in una scelta sicura a raggiungere gli obiettivi che si prefigge. Un nutrizionista gestirà il contatto con i clienti che richiedono un servizio mirato agli stili di vita per una migliore salute. Obiettivo finale è quello che la Farmacia diventi il luogo naturale dove fare cultura della salute riscoprendo le sue origini.
È interessante che parta da Genova questa serie di «progetti» e che attraverso l’associazione «Attiva-mente» si avvii una sensibilizzazione per migliorare i nostri stili di vita. «Questi sono i nostri obiettivi - conclude Sandro Ruiu - promuovere iniziative di formazione, di educazione di informazione e progettazione.

L’angolo della salute è un esempio di queste volontà: verranno promosse giornate a tema in cui il farmacista con l’aiuto del nutrizionista possa esercitare una comunicazione diretta per far conoscere ai clienti l’uso e il consumo di quei prodotti indispensabili per una corretta alimentazione giornaliera».

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