Anci, Fassino paga mezzo milione al "Sole" per un servizio che ha già

Una follia senza senso e uno spreco di risorse pubbliche. È quello che ha messo in atto il presidente dell'Anci Piero Fassino, sindaco di Torino. L'associazione dei comuni italiani, infatti, ha concluso un accordo editoriale con Il Sole 24 Ore che prevede l'accesso gratuito per i municipi a un quotidiano online realizzato dal quotidiano di Confindustria e dall'Anci stessa.

Il problema è che i prodotti editoriali che rientrano nell'accordo si sovrappongono "a parte dei servizi erogati da Ancitel da oltre un venetennio - denunciano i sindacati - servizi che contribuiscono al fatturato dell'azineda per oltre 2,5 milioni di euro". Ancitel è "la società di informatica che supporta l'ANCI ed i soggetti controllati nella realizzazione di portali e software applicativi" ed è partecipata al 57% dall'Anci stessa. Insomma, Fassino si fa concorrenza in casa, stipulando il contratto con una azienda esterna quando poteva facilmente ricorrere ai servizi già erogati dall'Ancitel che controlla.

Senza contare che l'accordo con Il Sole 24 Ore costerà 500mila euro e che l'Ancitel è un po' con l'acqua alla gola, considerando che poco tempo fa ha dovuto dare il via ad un aumento di capitale. "Quale comune continuerà a sottoscrivere l'abbonamento con Ancitel se potrà avere un servizio gratuito dal Sole 24 Ore?", dicono i sindacati a Italia Oggi. Per l'Anci, invece, l'accordo con il quotidiano di Confindustria è "un'opportunità che Ancitel dovrebbe cogliere". E il vicesegretario Alessandro Gargani dice che il servizio di Ancitel sarebbe più autorevole di quello fornito dal Sole 24 Ore.

Peccato, sottolineano i sindacati, che che sul sito

dell'Anci non sia mai stato pubblicizzata l'Ancitel, cosa che invece già accade per il Sole 24 Ore. Insomma, oltre a farsi concorrenza da solo, Fassino si dà anche la zappa sui piedi. E spende i soldi dei contribuenti.