Largo, largo. Si faccia spazio a Canzonissima. Nessuno si metta di mezzo. Tutte le energie, gli sforzi, gli euro siano concentrati su un progetto tanto ambizioso quanto rischioso. È questo limperativo che circola nei piani alti di viale Mazzini. Sì, perché se i vertici Rai hanno deciso di riesumare uno show, anzi un varietà (ai tempi si diceva così) che ha fatto la storia della televisione italiana, mica si può rischiare di fare una cosuccia. Bisogna pensare in grande, realizzare una trasmissione luccicante, che al contempo ricordi il sapore e il successo dei sabato sera con Delia Scala e Nino Manfredi, ma che abbia anche un impianto moderno, e possa catturare il pubblico di oggi.
Insomma, il palinsesto autunnale del primo canale dovrà essere tutto incentrato intorno a Canzonissima e il resto della programmazione serale dipendere dallo show presentato da Gianni Morandi. Tanto che, nei giorni scorsi, sembrava addirittura che si cambiasse giorno di messa in onda: non il sabato sera, collocazione naturale con abbinamento alla Lotteria Italia, ma unaltra sera della settimana così da evitare lo scontro diretto con Cè posta per te, lo show-spauracchio di Maria De Filippi che ha asfaltato tanti programmi Rai macinando vittorie su vittorie. Soprattutto se si considera che sarà difficile convincere i big della canzone italiana a partecipare alla gara canora: si rifiutano sempre di partecipare a Sanremo, figuriamoci a Canzonissima. Per ora disponibilità sono arrivate da Toto Cutugno, Michele Zarrillo e Al Bano. Ci saranno anche molti giovani, ma per battere Maria ci vuole ben altro.
Nonostante tutto, sembra, comunque, che lultimo orientamento dei vertici di Raiuno sia di restare fermi al sabato.
Il fatto è che per dare maggiori chance allo spettacolo, bisognerà evitare che altri show gli portino via attenzione e, soprattutto, ospiti. Così meglio accantonare (e spostare in primavera) trasmissioni come I migliori anni che, per natura, invitano in studio star e cantanti della tv passata. Strategie sulle quali sono convenuti i vertici Rai e il produttore Bibi Ballandi - che sulloperazione rischia molto - e il presentatore Gianni Morandi. Ma, al contempo, strategie che mettono di malumore dirigenti e produttori degli altri programmi.
Dunque, se le manovre per la messa a punto dei palinsesti autunnali andranno avanti in questa direzione, gli spettatori del primo canale a partire da settembre si troveranno, oltre alle solite serate ricche di fiction (solitamente collocate alla domenica, lunedì e giovedì), Canzonissima al sabato sera e al venerdì Ti lascio una canzone. In una logica forse non troppo facile da capire: perché uno show con i bambini canterini, tra laltro in onda a pochi mesi di distanza dallattuale edizione, andrebbe comunque a contrastare con il programma musicale del giorno seguente. Comunque di certo renderebbe la pariglia a Canale 5 che questanno con Io canto ha copiato (e anticipato) lo show della Clerici: così nella prossima stagione sarebbe lei a partire per prima. Laltra serata di varietà su Raiuno sarebbe poi occupata da Baudo con un programma a metà tra fiction e intrattenimento e (a inizio di stagione, in settembre) da un altro talk in fase di studio.
Completano le serate di Raiuno il calcio e in apertura di prime time, I soliti ignoti, il giochino di Frizzi che è riuscito addirittura a battere Striscia la notizia e che potrebbe andare a rimpiazzare Affari tuoi già da settembre o più avanti da gennaio. Oltre ovviamente alle altre novità già annunciate per il day time: il ritorno della Clerici alla Prova del cuoco e larrivo di Mara Venier alla Vita in diretta e di Lorella Cuccarini a Domenica In.
In tutto questo, non è che a Canale 5 se ne stanno con le mani in mano.
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