Fenomeno Qasqhai In concessionaria c’è la nuova gamma

Negli ultimi tre anni il settore dei 4x4 è stato oggetto di una forte migrazione della domanda dagli off-road puri e dai Suv verso i crossover. Un genere che si può dire sia stato inventato dalla Nissan con il Murano (arrivato da noi dopo il notevole successo ottenuto Oltreoceano) che ne ha poi rimarcato i concetti base con la Qasqhai. Un modello che, nel 2007, ha subito riscosso un grande successo grazie ai lineamenti sfiziosi e alle dimensioni non eccessive, all'interno confortevole e alla forma atletica idonea tanto alle strade asfaltate quanto ai terreni piuttosto impegnativi. L’accoglienza riservata alla Qasqhai, oltre ad avere rapidamente imposto all’impianto inglese di Sunderland un’operatività superiore alle aspettative, ha propiziato già nel 2008 l’avvento della versione allungata.
Si chiama Qasqhai+2 e si distingue da quella classica per l’abitacolo in grado d’accogliere sette passeggeri grazie all’incremento delle dimensioni della carrozzeria e alla presenza di due poltroncine che formano una terza fila di sedili, ideali per persone alte non più di 1,60 m. La famiglia Qasqhai si è così ampliata e, soprattutto, si è proposta con un’articolazione in grado di soddisfare ogni tipo d’esigenza, grazie anche alla duplice offerta di trazione: solo anteriore oppure integrale All-Mode 4x4. In questo periodo le due Qasqhai si presentano dopo un aggiornamento che ne ha attualizzato i lineamenti, valorizzato l’atmosfera interna, arricchito l’equipaggiamento, ottimizzato il dinamismo e accentuato l’indole eco-friendly dei motori: i benzina di 1.6 e 2.0 con 114 e 141 cv, i turbodiesel di 1.5 e 2 litri rispettivamente con 103 cv e 150 cv.

Forte di questa evoluzione la nuova gamma, che è proposta a prezzi che spaziano tra 18.850 e 30.500 euro, si prefigge di sostenere le performances di quella precedente, che in tre anni di onorato servizio ha conquistato le simpatie di oltre 570mila automobilisti europei, 80mila delle quali in Italia.

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