Festival «Blues to Bop» Lugano scende in piazza

Luca Fiore

Apre domani a Lugano la XVII edizione del Blues to Bop, il festival dedicato alla musica afroamericana che per quattro giorni animerà le piazze del centro della città svizzera. La manifestazione vedrà l’esibizione di una cinquantina di artisti che offriranno gratuitamente oltre 40 ore di musica di alto livello.
La formula, ormai consolidata, è quella che propone l’alternarsi delle varie formazioni su quattro palchi sparsi per la città (Piazza Riforma, Piazza San Rocco, Piazza San Carlo, Piazza Cioccaro). Qui la musica comincerà alle 21 di domani, venerdì e sabato. Sabato mattina, invece, avrà luogo l’ormai tradizionale aperitivo in blues Hit the Road al Garage Cassarate di via Monte Boglia, dove dalle 11 si potrà assistere a una Jam Session mattutina tra i migliori artisti del festival. Domenica pomeriggio sarà la volta del gospel nella Cattedrale di San Lorenzo, mentre per la serata conclusiva il Blues to Bop si sposterà in Piazza Granda a Morcote dove alle 20.30 andrà in scena The Lakeside Blues.
Il programma del festival è certamente adatto al grande pubblico e spazia per i mille generi e ramificazioni della musica nera americana: Acoustic Blues, Chicago Blues, Southern Blues, Rhythm’n Blues, Soul e Gospel. Ci sarà dunque la possibilità per chiunque passeggerà per le vie del centro di Lugano di immergersi in un’atmosfera magica e di godere delle infinite sfumature nelle quali si declina il Blues. Come ogni anno il Blues to Bop sa proporre un giusta alternanza di nomi di artisti poco noti al grande pubblico europeo ma che garantiscono un livello qualitativo di tutto rispetto.
Ospite d’eccezione di questa edizione sarà Marie Knight, una fra le voci le più importanti della storia del gospel. La carriera della Knight, dopo un giovanissimo debutto di discreto successo, ha la sua prima impennata grazie all’incontro con la leggendaria Sister Rosetta Tharpe, figura chiave per il genere gospel. Dal sodalizio nacquero duetti come Up Above My Head e Didn’t It Rain che fecero conoscere il nome di Marie Knight al pubblico internazionale. A metà degli anni Sessanta abbandona Rosetta Tharpe per intraprendere una non meno fortunata carriera da solista che la porterà a esibirsi in numerosi concerti nelle capitali europee.
Nel 2003, un disco dedicato a Sister Rosetta non poteva fare a meno di una sua partecipazione con una versione di Didn’t It Rain accompagnata dagli Holmes Brothers, protagonisti anche loro di tutte e quattro le serate di questa edizione del festival luganese. L’energica band americana, celebre per le rielaborazioni molto personali di R&B, soul, country e al rock ’n roll, sarà certamente una delle attrazioni più suggestive della manifestazione. Particolarmente forte nelle interpretazioni delle ballate, grazie anche ai ricchi intrecci vocali, è la voce rauca ed espressiva di Wendell Holmes capace di momenti commoventi, sia quando si accompagna al piano sia in duetto con il fratello Sherman.


Ma per il direttore artistico di Blues to Bop, Norman Huwitt, la sorpresa di questa edizione sarà il gruppo tutto al femminile Po’ Girl che, costituitosi appena due anni fa, ha già riscosso successo in Canada, Nord degli Stati Uniti e Inghilterra.

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