Fiat Auto, Jp Morgan vede l’utile nell’ultimo trimestre

Fiat Auto, Jp Morgan vede l’utile nell’ultimo trimestre

Pierluigi Bonora

da Milano

Anche le banche d’affari cominciano a intravedere, per Fiat Auto, un primo risultato positivo dopo ben 17 trimestri di «rosso». Jp Morgan, nel rapporto pubblicato ieri, prevede per il gruppo di Mirafiori un utile di 20 milioni nell’ultimo trimestre dell’anno. A convincere Jp Morgan sono stati i dati del terzo trimestre presentati l’altro giorno dall’amministratore delegato Sergio Marchionne. «Riduciamo le nostre previsioni di perdita di Fiat Auto nel 2005 - si legge nel documento - a 282 milioni da 363, dato che implica una stima conservativa di utile di 20 milioni di euro nel quarto trimestre».
In particolare, la banca d’affari rileva come Fiat Auto abbia ridotto il deficit del 70%, mentre sul piano patrimoniale il gruppo ha beneficiato delle operazioni relative al rimborso del convertendo da parte delle banche. E anche se le prospettive di medio termine per una svolta durevole restano incerte, Jp Morgan ricorda come solo «non molto tempo fa, la prospettiva a breve era ancora più incerta e il miglioramento è in via di accelerazione». Tra gli altri punti di rilievo del rapporto c’è quello relativo al «cash burn» (bruciare cassa) che quest’anno sarà ben sotto un miliardo di euro, incluse le spese di ristrutturazione. Il segnale che Jp Morgan lancia al mercato è positivo: consiglia, cioè, di acquistare azioni Fiat il cui prezzo obiettivo viene fissato in 8,5 euro.
Soddisfazione per come il gruppo Fiat si avvia a concludere l’anno è stata espressa, ieri, a Milano, da Gianluigi Gabetti, presidente dell’Ifil, la holding che con il 30,06% del pacchetto azionario controlla il Lingotto. Gabetti, che ha partecipato all’assemblea di Mediobanca, ha detto di nutrire fiducia «nel miglioramento continuo dei risultati Fiat». E a proposito del declassamento nei confronti dell’Ifil, deciso nei giorni scorsi da Standard & Poor’s, Gabetti ha precisato che «la cosa ci lascia indifferenti, perché non abbiamo alcuna necessità di finanziamento». Sul lavoro svolto da Marchionne il presidente della holding ha ribadito la fiducia degli azionisti verso il top manager, mentre sugli sbalzi registrati dal titolo torinese a Piazza Affari, Gabetti ha affermato: «Non lo so spiegare, ci sono molte cose che avvengono convulsamente». Ieri, in Borsa, il titolo Fiat è rimasto ancora sotto i 7 euro (meno 0,17% a 6,62 euro). Segno negativo anche per Ifil (meno 0,09% a 3,31 euro). Positiva invece Ifi (più 1,1% a 13,12 euro).


Oggi, infine, il vicepresidente della Fiat, John Elkann, sarà a Shanghai, in qualità di consigliere del sindaco della metropoli cinese. Elkann presenzierà anche alla cerimonia di chiusura della «15.000 Red Miles», il tour attraverso la Cina che per due mesi ha visto protagoniste due Ferrari 612 Scaglietti.

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