Pierluigi Bonora
da Milano
A Potenza è proseguito fino a tarda ora il confronto tra Fiat e sindacati sulla vertenza Melfi. La discussione, iniziata nel pomeriggio, fino a ieri sera non aveva portato novità sostanziali. Fiom, Fim e Uilm hanno respinto al mittente la proposta della Fiat di «coprire» la domenica con il ricorso ai permessi retribuiti. Una soluzione di questo tipo, per la Fiat, rappresentata da Maurizio Carboni, direttore del personale della fabbrica Sata di Melfi, avrebbe evitato il lavoro serale, in pratica il 18° turno al centro della disputa. La trattativa è così continuata analizzando altre possibili vie duscita. Da parte loro i sindacati hanno per ora confermato che anche domenica prossima diserteranno lo stabilimento nella piana lucana. Per la Fiat si profila dunque la terza domenica consecutiva con le linee di montaggio della Grande Punto ferme. A rendere più complessa la situazione è anche la concomitanza con lo sciopero generale dei metalmeccanici, in programma domani, che bloccherà per 8 ore lintero settore.
Dai problemi della fabbrica di Melfi allimpatto della Grande Punto con il pubblico. Sono oltre un milione, secondo la Fiat, i visitatori che hanno partecipato al «Porte aperte» dedicato al nuovo modello. Gli ordini-rete raccolti sono stati 15mila nellambito di uniniziativa che ha coinvolto i 700 concessionari Fiat italiani. Più di 100mila, inoltre, le prove effettuate nelle due settimane delloperazione «Open week», a bordo delle 2mila vetture messe a disposizione.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.