Un segmento economico dal potenziale enorme e che potrebbe rappresentare il fattore trainante del mercato dei e servizi green in ambito finanziario. La Fintech è l'insieme delle innovazioni digitali nel campo finanziario, a prescindere dalla tipologia di attore o dal fatto che si tratti di un prodotto o di un servizio.
Secondo i dati dell'Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano, in Italia, il segmento è riuscito a raccogliere circa 2miliardi di euro, con un valore medio di circa 3,6 milioni di euro per singola realtà operante nel settore.
Ma di cosa si tratta? Vediamo nel dettaglio.
Che cosa è la Fintech
Non c'è una definizione unica, anche se è il termine stesso a far capire di cosa si tratti: Finance (Fin) + Technology (Tech). In molti casi si attribuisce questo termine solo alle startup operanti nel settore, ma nel suo complesso si tratta di una parola con cui definire tutti gli strumenti digitali applicati in ambito finanziario.
Ogni qualvolta si opera sul proprio home banking o si effettuano transazioni elettroniche o si effettuano acquisti on line, nei fatti, si sta usufruendo di servizi fintech; è evidente, dunque, come negli ultimi 18 mesi, con la pandemia di Covid-19, questo segmento sia stato fondamentale a livello di finanza globale e di ricadute micro e macroeconomiche.
Questo segmento, logicamente, si applica anche al settore assicurativo con il termine Insurtech.
Quanto vale il settore in Italia
Come scritto nella Ricerca dell'Osservatorio Fintech & Insurtech, in Italia sono presenti 564 realtà di cui:
- il 53% sono startup
- il 24% PMI innovative
- il 21% scaleup
- il restante 2% corporate
Complessivamente questo ecosistema è capace di raccogliere complessivamente 2 miliardi di euro. Tra le realtà esistenti il 24% offre servizi finanziari (es: prestiti e finanziamenti), il 28% servizi di pagamento, il 18% offrono asset management e il 31% servizi assicurativi.
Per quanto riguarda il segmento Insurtech, sempre secondo l'Osservatorio, nel confronto con il mercato svizzero risulta che le realtà italiane (si tratta di 131 realtà innovative delle 534 dell'ecosistema Fintech e Insurtech) sono "più attente alla sostenibilità e più pronte alla collaborazione con centri di ricerca, istituti finanziari e altri attori, mentre le svizzere mostrano una maggiore proiezione internazionale".
Resta una difficoltà di fondo – la cui risoluzione potrebbe far “esplodere” il segmento – legato alla collaborazione tra “incumbent operanti in Italia con startup e PMI innovative Fintech”, considerando che il Fintech Index “si ferma a 5,7 su 10, ancora sotto la sufficienza. Infatti, se il 69% degli incumbent ha già collaborato in qualche forma con startup o PMI Fintech e la spesa complessiva in collaborazioni nel 2020 è di 263,8 milioni di euro, anche in questo ambito è forte la concentrazione: gli investimenti in Fintech sono guidati ancora da pochi attori (e sempre quelli più storicamente attivi), con il rischio di vedere nel prossimo futuro un sistema a due velocità”.
Fintech e Finanza Green
La digitalizzazione rappresenta un elemento trainante a supporto della crescita del settore finanziario. Non a caso nel Pnrr la parte digitalizzazione rappresenta una voce fondamentale di investimento. Il privato è da sempre attento a questo aspetto e il connubio tra innovazione digitale e finanza sostenibile è stato quasi automatico.
Nel 2020, a livello globale, nell’ecosistema Fintech circa il 27% delle startup rientra nella categoria Green & Social, rispondendo ad almeno uno degli SDG dell’Agenda 2030 Onu. A supportare questo sotto-segmento è la proposta e distribuzione di prodotti finanziari di tipo ecologico, a partire dai green bond ed altri strumenti finanziari.
In campo assicurativo, ad esempio, ci sono le offerte di servizi in grado di
tutelare un’area agricola dalla rischiosità metereologica mentre, per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, la possibilità di acquisti a KM 0 attraverso transazione ecologiche strumenti di monitoraggio della provenienza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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