«È la seconda in Liguria - puntualizza Paolo Venzano, presidente del Movimento - e va a sostituire quella ruota degli esposti presente nei conventi già nel 1188. Il bambino veniva lasciato nella nicchia all'interno di un cilindro, la ruota girava e il piccolo veniva accolto. Nel 1923 un decreto fascista la proibì, ma in Liguria continuò a girare ancora nel '70».
Poi il nulla e i neonati mollati nella spazzatura. Fino al 1992, quando Casale Monferrato istituì il cassonetto per la vita: «Da allora sono nate una ventina di culle in tutta Italia».
Ed ecco l'ultima, cui lavorano da oltre un anno una dozzina di volontari coordinati dall'assistente spirituale Prete Rinaldo Rocca, responsabile del Villaggio del Ragazzo di San Salvatore, lui stesso tra i promotori.
Con le oblate dell'Opera in fermento: «Quando ci hanno chiesto di ospitare la culla, - racconta Cristina Mangia - entusiaste, abbiamo disposto subito la realizzazione dell'apertura. L'eccezionale è che l'inaugurazione sarà proprio il 10 maggio, ricorrenza della scomparsa del nostro fondatore Padre Mauri, che all'ospedale di Chiavari, in punto di morte, sentendo i vagiti dal reparto maternità sussurrò: ecco la vita». Corrispondenze e disegni che mobilitano i cuori: «I nostri Centri di aiuto - precisa Maria Carla Serra, responsabile di Rapallo - forniscono il necessario alle mamme in difficoltà, ma soprattutto le ascoltano». In Liguria ce ne sono nove.
«Da segnalare il Progetto Gemma: - insiste Agata Laselva, responsabile a Chiavari - adotta la mamma e salva il suo bambino. Dal '92 sono 14.000 i piccoli nati grazie ai Centri e nel 2007 su 600 donne ben 480 hanno rinunciato ad abortire».
Una culla reale e simbolica: «Per farci carico delle possibilità di accogliere la vita» ribadisce Prete Rinaldo. Una risposta potente, sostenuta dal «dpr 396 del 2003 - aggiunge Venzano - che consente l'anonimato della partoriente, il non dovere mettere il nome sul certificato di nascita e la disponibilità all'adozione».
Venerdì 21, alla Madonnina del Grappa, il convegno «Servire la Vita» con Antonio Oriente, medico abortista pentito, la giurista Marcella Reni e il cantautore Roberto Frugone. Sabato la benedizione del Vescovo Alberto Tanasini alla culla, «con l'augurio di usarla pochissimo».
Maria Vittoria Cascino
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