Fiom, difensori dei lavoratori coi gadget dei Paesi negrieri

Il sindacato manifesta in piazza con abbigliamento e accessori «made in Cina», Paese leader nello sfruttamento degli operai. Ma nessuno sembra farci caso...

Fiom, difensori dei lavoratori  coi gadget dei Paesi negrieri

Benvenuti nel variopinto mondo dei gadget Fiom. Una specie di boutique virtuale per iscritti - ma anche solo simpatizzanti - che durante i cortei sindacali vogliono sempre fare bella figura.
Dopo aver acquistato l’imperdibile dvd «Il lavoro è un bene comune» (resoconto filmato della «storica» manifestazione nazionale della Fiom-Cgil del 16 ottobre 2010), passiamo all’abbigliamento e agli accessori.

Alla Federazione Impiegato Operai Metallurgici non si scherza: qui c’è gente per la quale i diritti dei lavoratori sono sacrosanti. Gente che non sopporta soprusi, lavoro nero, sfruttamento. E non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Con qualche eccezione, però: i gadget prodotti made in China e o Taiwan che finiscono - senza tanti scrupoli di coscienza - sui banchetti proletari delle piazze e nelle vetrine borghesi del sito.
Preparate il carrello, perché le offerte sono davvero convenienti: maglietta a maniche corte con la scritta politically-scorrect «Polacchi? Serbi? Italiani? METALMECCANICI!»; unico colore disponibile: rosso (nella gradazione «compagno nostalgico» ndr); taglie disponibili: s-m-l–xl-xxl; prezzo: 6 euro.

Due euro in più costa invece la t-shirt con lo slogan «Classe metalmeccanica», offerta anche in colori alternativi al rosso (e poi dicono che la Fiom non è aperta alle novità ndr). Se la giornata è fredda, diventa indispensabile anche la felpa con scritta Fiom anteriore e logo sulla manica: 20 euro proprio ben spesi; idem per il cappellino con logo (3 euro) nelle varianti rosso-beige.

Chi invece non vede l’ora di scendere in piazza, può puntare con fiducia sull’orologio con cinturino rosso e logo Fiom: fondo bianco e lancette a forma di cacciavite e chiave inglese (simboli romantici della tuta blu old fashion ndr), prezzo 35 euro. Se poi non avete problemi di cassa integrazione è disponibile perfino un crono con logo Fiorm da ben 110 euro, ma sarebbe davvero un peccato rischiare di romperlo durante una carica della polizia.

Tornando agli articoli più popolari, ci permettiamo di segnalare anche la borsa shopping con le frasi: «la FIOM: un sindacato RESISTENTE» o «CLASSE metalmeccanica» (6 euro); e poi spille, mouse pad (ideato per i 100 anni della Fiom), laccetto moschettone, bracciali (con la scritta «Io sto con la FIOM)», beauty case: tutto a prezzi variabili tra i 2 e gli 10. Ma la Fiom, nonostante alcuni dei «suoi» gadget vengano prodotti in paesi che non sono certo modelli virtuosi in tema di diritti dei lavoratori, non sembra rammaricarsi più di tanto. E forse qualche ragione ce l’ha, considerato che gli stessi articoli (ovviamente con loghi diversi) vengono venduti da altre organizzazioni politiche a prezzi più che triplicati.

Per verificarlo basta navigare un po’ sui siti di Forza Italia o della Lega Nord. Il partito di Bossi non avrà ottenuto il federalismo, ma sul fronte della paccottiglia propagandistica ha realizzato un bazar davvero sconfinato. Un suk virtuale che, probabilmente, nasconde anche qualche bufala.

Sotto la voce «oggettistica in vetro» si legge infatti: «I prodotti sono realizzati con vetro di Murano, rigorosamente acquistato nell’Isola di Murano, e lavorato artigianalmente con passione ed esperienza dalle abili mani dei nostri Maestri Vetrai di Venezia».
Parola di leghista!

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