Fiorello si arrende Il suo show partirà con produzione Rai

ll problema erano i sindacati, che minacciavano sciopero. Fiorello avrebbe chiesto di affidare anche gli aspetti tecnici del programma ad Agorà, il service che lo segue da sempre

Fiorello si arrende  
Il suo show partirà 
con produzione Rai

Milano - Lo show di Fiorello, secondo le ultime indiscrezioni, si farà. L’accordo con la Rai c’è, anche se non è ancora ufficiale. Il più grande spettacolo dopo il weekend andrà quindi regolarmente in onda il 14 novembre in prima serata su Raiuno. Il problema erano i sindacati, che minacciavano sciopero. Fiorello infatti avrebbe chiesto di affidare, oltre a tutta la parte autorale, anche gli aspetti tecnici (riprese video e soprattutto audio) del programma ad Agorà, il service che lo segue regolarmente negli spettacoli teatrali e di cui si fida da sempre.

I lavoratori della Rai però hanno fatto presente che la cosa non era possibile: «Fiorello sarà pure simpatico ma noi boicotteremo la partenza dello spettacolo perché l’appalto esterno danneggia i lavoratori Rai», hanno spiegato i rappresentanti della Rsu. Anche perché Parla con me, la trasmissione di Serena Dandini, è stata stoppata proprio perché il direttore generale non voleva utilizzare la produzione esterna di Fandango per risparmiare.
Sembrava dunque tutto bloccato, anche perché il conduttore, sabato scorso, aveva postato un messaggio sul Social Network Twitter che non lasciava molte speranze: «Mi sa che salta tutto». Ieri, però, proprio attraverso Twitter, è apparso un video di tutt’altro tenore.
Ecco cosa si vede. Al bar della Rai si ride; mentre il regista di Parla con me Igor Skofic e la squadra di Serena Dandini sono seduti al tavolino sul marciapiedi, appare all’ingresso il vice direttore generale Rai Gianfranco Comanducci e Fiorello lo bracca con il suo iPhone per farsi dire se Il più grande spettacolo dopo il Weekend’andrà in onda come previsto dal 14 novembre. E gli estorce un sì. «Non fare lo spiritoso», dice poi Comanducci a Fiorello. E lo showman lo incalza, in mezzo alle risate generali: «La questione del mio programma la vogliamo affrontare ora in mezzo alla strada o...?». «L’hai già risolta con chi di dovere - è la risposta di Comanducci - così mi hanno detto», aggiunge il vice dg Rai senza guardare in camera. Fiorello vede poi arrivare l’ex direttore generale Agostino Saccà che, interpellato sul boicottaggio al suo show, dice: «Che c’entrano i sindacati? Tu sei una risorsa straordinaria. La Rai ha bisogno di te, della tua faccia, per riprendere forza e quota». Fiorello conclude: «Qui si ride ma non è che sia chiara la situazione».

A quanto si dice invece è piuttosto chiara. Lo spettacolo sarà realizzato dai tecnici Rai, ma a Fiorello sarà permesso di avere un ridotto staff di assistenti.

Lo showman sarebbe preoccupato soprattutto dalla resa sonora del programma: in passato il dettaglio (di notevole importanza) lo avrebbe lasciato insoddisfatto. Ora la Rai può continuare a sperare in Fiorello per rilanciare una stagione televisiva partita con ascolti altalenanti, se non proprio deludenti.

RS

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