È dura la vita del candidato del terzo polo a Milano. E non solo perché i sondaggi non sono troppo incoraggianti e i vertici nazionali non si spendono per la campagna elettorale. Adesso arrivano anche le dichiarazioni di chi vuole trascinare l’Udc e il Fli da subito tra le braccia di Giuliano Pisapia. L’ultimo in ordine di tempo è il falco di «Futuro e libertà», Fabio Granata. Alla domanda su che cosa intenda fare il partito in caso di ballottaggio Moratti-Pisapia, Granata taglia corto: «La Moratti è esclusa. Con Berlusconi capolista non potremmo mai accettare di creare un’alleanza con chi vuole la fine di Futuro e Libertà. Mi sento di escludere, come ha già fatto il vicepresidente di Fli, Italo Bocchino, un appoggio alla Moratti e a un Pdl caratterizzato dalla presenza in lista di personaggi discutibili come chi ha riempito Milano di manifesti contro la magistratura».
Una polemica che rischia di erodere ulteriori consensi nel gruppo di potenziali elettori di Manfredi Palmeri: il presidente del consiglio comunale, come è noto, è uscito dal Pdl e ha alle spalle un passato di militanza nel centrodestra, ben lontano dalle posizioni di sinistra di Pisapia. Il candidato sindaco del Terzo Polo sembra infastidito da queste dichiarazioni fatte nel pieno della campagna elettorale: «Al momento penso solo a prendere voti per arrivare al ballottaggio. Noi siamo equidistanti ed alternativi ad entrambi gli schieramenti».
Pasquale Salvatore, segretario dell’Udc e capolista dei centristi alle amministrative, è ancora più esplicito: «Credo sia il momento di lavorare per prendere voti e non di fare dichiarazioni premature». Salvatore, capogruppo udc in consiglio comunale, ha sempre fatto parte della maggioranza di centrodestra che ha governato la città con Albertini prima e con la Moratti poi.
È evidente il disagio di Pasquale Salvatore nel trovarsi alleato con chi è tanto apertamente schierato contro il Popolo della libertà. «Mai con la Moratti? Mi sembrano dichiarazioni premature e fuori luogo. Dopo il primo turno valuteremo e le posizioni di un singolo non possono avere peso in questo momento. Noi dell’Udc siamo in campo con il nostro sindaco e la nostra lista per un progetto alternativo. Non siamo contro qualcuno».
Pasquale Salvatore preferisce non pensare neppure al ballottaggio: «La legge elettorale prevede l’apparentamento ma anche la possibilità di lasciare libera scelta. Questo test, al di là dei pur importanti programmi amministrativi, dovrebbe spingere a lavorare per il terzo polo. Noi non siamo né contro la Moratti né contro Pisapia. Certe dichiarazioni, come “mai la Moratti”, oltre tutto sono un errore politico».
Un “errore politico” abbastanza diffuso. Oltre ai falchi futuristi Granata e Bocchino, a dire no a Letizia Moratti è un altro animatore del Terzo Polo, Massimo Cacciari.
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