Fonsai, Erbetta lancia al mercato la sfida per il rilancio

Debutto positivo per Emanuele Erbetta. Il nuovo amministratore delegato di Fonsai ieri ha presentato alla comunità finanziaria il budget 2011 e il titolo in Borsa ha reagito con un forte rialzo, poi ridotto a 0,2% ma in una seduta in cui i finanziari sono stati colpiti dalle vendite. Il nuovo piano poggia su quattro pilastri: razionalizzazione dei costi, focalizzazione del core business, valorizzazione delle attività immobiliari e recupero di solidità. «Erano le parole che si aspettava il mercato», commenta un analista che aggiunge: «Prima di un responso definitivo servono però i dettagli». Per questo il manager ha chiesto altro tempo, «serve un’analisi diagnostica» di tutte le attività del gruppo per presentare un piano industriale che dovrebbe approdare sul tavolo del cda in agenda a metà marzo. In questa fase iniziale «tutte le cessioni sono congelate. Al di là delle due quotate - ha detto Erbetta riferendosi a Fonsai e Milano Assicurazioni - le altre sono oggetto di riflessione».
L’obiettivo non è la corsa alle cessioni, ma individuare con cura su quali attività investire riportandole alla redditività e quale invece destinare alla vendita. Il manager ha citato la controllata serba Ddor, «una compagnia che nel proprio mercato è risanata e sta andando bene» e Liguria-Sasa, che «è stata ritirata dal mercato nella parte finale del 2010 ed è oggetto di un’importante riorganizzazione e rilancio». Secondo alcune indiscrezioni, i piani per la Torre Velasca a Milano prevedono la ristrutturazione della facciata per una migliore valorizzazione futura. Per quanto riguarda invece l’esercizio del diritto a vendere il 27,2% di Citylife a Generali, Fonsai potrà attendere fino a settembre.
Chiarite le strategie sulle attività immobiliari, il nuovo manager si è concentrato sul core business spiegando che il recupero di solvibilità, «avverrà anche attraverso una riorganizzazione interna al gruppo per diminuire il numero delle società operanti». Un’operazione che porterà a una riduzione delle esigenze di capitale. «Nonostante la comprensibile necessità di un’analisi accurata l’impressione di oggi è che l’ad voglia accelerare sul processo di risanamento del gruppo», commenta un analista.
Erbetta ha promesso che già dalla semestrale sarà possibile analizzare «gli effetti degli interventi su risparmio dei costi, performance tecnica e solidità patrimoniale”.

La sfida per il 2011, ha infine aggiunto «è mettere in campo ogni risorsa a disposizione per migliorare gli obiettivi» indicati solo una settimana fa a budget. Fonsai punta a chiudere l’anno con un utile netto a 55 milioni con un indice combined ratio, rapporto tra i premi incassati ed i risarcimenti relativo al ramo danni, del 101,2%.

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