Messina - Si continua a scavare fra le macerie e continua a salire il numero delle vittime della tragedia. Il cadavere di una donna è stato
recuperato poco fa dai soccorritori a Molino, frazione che
sovrasta Giampilieri, nella zona più colpita dall’alluvione di
Messina. Lo si apprende da operatori presenti sul posto al
momento del ritrovamento del corpo.
Prima notte senza pioggia È stata la prima notte senza pioggia
nelle zone colpite dall’alluvione a Messina dove i soccorritori
hanno continuato a scavare alla luce delle fotoelettriche per
cercare i dispersi del disastro. Il bilancio della tragedia
aggiornato a fine mattinata è di 24 morti e 40 dispersi.
L’Unità di crisi della Protezione civile a Messina ha fatto
sapere che dei circa 100 feriti ricoverati in ospedale dopo
l’alluvione, 70 sono stati dimessi. Dei trenta ancora degenti
in diverse strutture sanitarie due sono gravi. Il medico legale
Fabrizio Perri, incaricato dell’esame esterno sui cadaveri
delle vittime dell’alluvione, ha già completato gli
accertamenti su 19 delle 24 salme finora recuperate. Ciascuno
dei corpi, secondo quanto si è appreso, è stato sottoposto a
tac e a una visita esterna. Nel fascicolo della Procura si
ipotizza il reato di disastro colposo al momento a carico di
ignoti. Governo e Regione ricostruiranno in 4-5 mesi i
quartieri distrutti dalla frane nel messinese, seguendo il
modello Abruzzo. Lo ha assicurato al Gr1 il presidente del
Consiglio, Silvio Berlusconi.
Il premier sul posto Per i
cittadini colpiti dalla tragedia, poi, il premier conferma che "ci sarà uno stop al pagamento di imposte e tasse e dei mutui:
nessun cittadino colpito da queste tragedie naturali può dire
di essere stato abbandonato". Intanto è stata liberata da fango
e detriti la strada che collega Molino e Altolia, due delle
frazioni maggiormente colpite dall’alluvione di giovedì sera a
Messina. Altolia, che si trova circa 3 chilometri da
Giampilieri, ora è raggiungibile con i mezzi gommati. Era
l’unica delle frazioni colpite ad essere di fatto ancora
isolata e raggiungibile solo in elicottero o a piedi.
Eseguiti gli esami sulle salme Sono state effettuati 19 esami esterni
sui corpi di 23 delle vittime del nubifragio dell’1 e 2 ottobre.
L’esame era stato disposto dalla Procura della repubblica di
Messina che indaga per disastro colposo.
Ieri alcuni parenti delle vittime aveva protestato vivacemente
davanti al Policlinico per chiedere al restituzione dei corpi dei
congiunti per potere effetture i funerali.
Indagine su post alluvione 2007 La Procura della Repubblica di
Messina, che dopo l’alluvione di giovedì scorso ha aperto un
fascicolo contro ignoti per omicidio colposo e disastro colposo,
sarebbe orientata a concentrare le indagini a partire dal 2007.
Il 25 ottobre di quell’anno, infatti, si verificò un’altra
alluvione nelle zone ora colpite dal disastro che in quel caso
non provocò vittime ma danni ingenti.
I magistrati cercheranno di stabilire se da quel momento la
pubblica amministrazione abbia provveduto a realizzare opere per
mettere in sicurezza quei territori.
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