Francia, pacco sospetto: evacuata la torre Eiffel Era un falso allarme

Paura a Parigi. In questi giorni alcune intercettazioni telefoniche allarmano i servizi segreti: cittadini libici "insospettabili" hanno parlato di "azioni a sostegno di Gheddafi"

Francia, pacco sospetto: 
evacuata la torre Eiffel 
Era un falso allarme

Parigi - È stato un falso allarme bomba quello che ha costretto le forze dell’ordine parigine a sgomberare la Tour Eiffel intorno alle cinque del pomeriggio. Il pacco sospetto è stato scoperto ai piedi della torre, dopo che una telefonata aveva allertato la polizia sulla presenza di una bomba. L’allerta ha causato l’allontanamento di circa 4.000 persone. Un perimetro di sicurezza è stato formato in un raggio di 200 metri intorno alla Tour Eiffel, per procedere ai controlli. La perlustrazione ha avuto un esito "negativo", permettendo la riapertura del simbolo di Parigi. È la quarta volta in pochi mesi che la Tour Eiffel è sgomberata a causa di un falso allarme bomba.

Allarme terrorismo "I servizi segreti britannici hanno allertato gli alleati su possibili pericoli legati ad atti di terrorismo". L’allarme dell’MI5 (i servizi segreti britannici, ndr) sarebbe stato inviato venerdì sera agli apparati di intelligence della Nato, prima dell’avvio delle operazioni militari in Libia.

Lo scrive oggi il Corriere della Sera, che riferisce di intercettazioni di alcuni cittadini libici residenti nel Regno Unito che hanno parlato di "azioni a sostegno di Gheddafi", con una specificazione abbastanza eloquente: "Dove siamo facciamo". Si tratterebbe dell’esito di un monitoraggio su libici di ambienti definiti "insospettabili", inseriti nella realtà occidentale ma con un forte legame con la terra d’origine.

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