Un pezzo di storia della canzone italiana alla Stazione Birra, a Roma. Sul palco di via Placanica giovedì alle 22 sale sul palco Franxo Fasano, uno dei più amati cantautori italiani. L'artista, di indubbio talento, definito già ai tempi dell'esordio con la casa discografica Durium il «nuovo Morandi», farà ascoltare anche una piccola parte del vasto repertorio di brani composti in questi anni per altri cantanti italiani. E poi incanterà il pubblico con i testi da lui stesso scritti e interpretati, contenuti nei 4 album finora pubblicati.
A lui si associa la fortuna di diverse canzoni scritte per Anna Oxa, Fausto Leali, Mina, Drupi, Raffaella Carrà, Peppino Di Capri, Fiordaliso, Flavia Fortunato e Antonella Bucci. In molti collegano il suo nome ai grandi brani che lo hanno reso famoso, come «Vieni a stare qui», «E quel giorno non mi perderai più», «Da fratello a fratello». Ma c'è sempre Fasano dietro «Io amo» e «Mi manchi», di Fausto Leali, «Ti lascerò» sempre cantata da Leali con Anna Oxa, «Un uomo in più» e «Regalami un sorriso» di Drupi e poi «L'ultimo gesto di un clown» e «Non si puo'morire in eterno», successi interpretati dalla voce di Mina. Sua è anche la musica di «Matrioska», che si trova nel nuovo album di Mina «Piccolino», uscito una settimana fa.
Difficile dimenticare anche «Un'isola alle Hawaii», che ha rappresentato il suo esordio come cantante al Festival di Sanremo nel 1981 e ancora l'indimenticabile «E quel giorno non mi perderai più», che gli ha fatto guadagnare il terzo posto. Poco tempo dopo, sempre a Sanremo, ha ottenuto il secondo posto con «Vieni a stare qui». Giovedì canterà anche brani dei suoi album «Un cielo che non sai», la raccolta che contiene due pezzi sanremesi «Un cane sciolto» (sigla dell'omonimo sceneggiato Rai, con Sergio Castellitto), e «Da fratello a fratello», un inno alla fratellanza cantato assieme alla Oxa e a Leali. Non mancheranno, poi, pezzi tratti dal quarto cd «Scherzando scherzando».
Il nome di Fasano come autore brilla anche nel mondo dello Zecchino d'Oro e portano la sua firma «Il singhiozzo», (canzone vincitrice dello Zecchino d'oro e d'argento 2001), «È meglio Mario» (primo posto nel 1996), «Un bambino terribile», «Il catalikammello» e ancora tre brani che gli hanno portato tre vittorie consecutive (Wolfango Amedeo 2006-Ma che mondo l'acquario 2007-La doccia col cappotto 2009). Giovedì sarà possibile vivere l'artista e ascoltare le sue opere a partire dalle 22 (costo del biglietto 12 euro) ma le porte della Stazione Birra saranno aperte già dalle 20 per chi vuole cenare prima del concerto.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.