Foody arriva sulle lettere degli italiani. Il logo di Expo Milano 2015 e la sua mascotte entrano nella storia della filatelia e delle emissioni speciali con un francobollo singolo e un foglio da quindici francobolli che riproducono altrettante litografie tratte da un antico volume sull'agricoltura per celebrare l'esposizione di Milano.
I francobolli e i prodotti filatelici sono disponibili presso gli uffici postali, gli sportelli filatelici del territorio nazionale, gli spazi filatelia di Roma, Milano, Venezia, Napoli, Trieste, Torino, Genova e sul sito di Poste Italiane. Lo sportello filatelico dell'ufficio postale Milano Palazzo della Regione utilizzerà invece nel giorno di emissione l'annullo speciale realizzato da Filatelia di Poste Italiane. Il francobollo, del valore di 80 centesimi, è in distribuzione in 1,6 milioni di esemplari.
L'emissione filatelica è stata presentata all’Expo Centre nel corso di una cerimonia alla quale hanno preso parte, tra gli altri, il commissario unico Giuseppe Sala (“non poteva mancare il francobollo come elemento caratterizzante dell’Esposizione Universale”), il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, il presidente del Poligrafico dello Stato Domenico Tudini e la presidente di Poste Italiane Luisa Todini, che nel suo intervento ha sottolineato l'importanza del tema di Expo 2015: "Una vetrina mondiale in grado di raccontare i sapori e suscitare le energie vitali del mondo per nutrire il pianeta, anche attraverso la cultura e la capacità d'intraprendere". "Il clima di partecipazione, condivisione e scambio di esperienze tra diverse comunità, imprese e nazioni che sta animando Expo - ha aggiunto la Todini - conferma la vitalità e il protagonismo del nostro Paese, del suo tessuto imprenditoriale, della creatività e dell'eccellenza che caratterizza a tutti i livelli il Made in Italy. Anche in questo senso Expo è un'occasione straordinaria e Poste italiane con questa speciale emissione ne vuole sottolineare la rilevanza e l'impatto culturale sull'opinione pubblica".
"C'è Foody, la nostra ricerca alimentare, il piacere e la gioia di tutto ciò che concerne il cibo sano, non contraffatto. Un tema su cui ci siamo impegnati molto come Regione Lombardia, insieme al governo e alla società Expo con la Carta di Milano, perché Expo per noi deve essere anche questo: lotta alla contraffazione alimentare”, ha detto il presidente Roberto Maroni, che ha ricordato anche come la contraffazione alimentare, oltre a essere un rischio per la salute di chi consuma prodotti non originali, "è un danno enorme per l'industria alimentare italiana". "I prodotti che sembrano italiani, ma che italiani non sono - ha specificato - valgono 60 miliardi di euro l'anno, il doppio di tutto l'export dell'industria agroalimentare italiana". "La sottoscrizione della Carta di Milano - ha continuato - deve impegnare anche i governi europei, e non solo, a metter mano al problema contraffazione: se riuscissimo a ridurre anche solo del 10 per cento il consumo dei prodotti contraffatti nel mondo, sarebbero 6 miliardi di euro ogni anno a favore delle imprese agroalimentari italiane. Sarebbe un risultato di grande valore per Expo, oltre a quelli che già ci sono".
Il presidente si è soffermato anche sul foglio che riproduce le litografie tratte da opere di Giovanni Tatti, esprimendo particolare apprezzamento, perchè rappresentano nei disegni dell'epoca tutte le diverse tipologie di ortaggi e cereali che si potevano consumare nel 1500: "Mi fa piacere essere qui, perché la Lombardia è la terra della manifattura, dei capannoni, dell'innovazione e della ricerca, ma anche la prima regione agricola d'Italia e la terza d'Europa come produzione e, quindi, questa vocazione è ben rappresentata nei
francobolli. Lo interpreto come un omaggio alla Lombardia". In segno di ringraziamento il presidente ha donato ai presidenti di Poste Italiane e Istituto Poligrafico Zecca dello Stato il volume Meravigliosa Lombardia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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