"Vota con la testa e con il cuore, non votare con il culo. Noi amiamo le donne e in particolare Giorgia Meloni". Si conclude con questo slogan il video di Fratelli d'Italia che fa il verso alla performance di Federico e Stefano, la coppia gay protagonista della prima serata del festival di Sanremo. Lo spot elettorale ha subito fatto il giro del web scatenando accese polemiche da parte dell'associazionismo omosessuale. Tanto che sia Giorgia Meloni sia Guido Crosetto si sono affrettati a chiedere scusa alle "persone che si sono sentite offese".
Come la coppia che ha deciso di volare a New York per sposarsi, Raffaele Zanon, candidato al Senato nella circoscrizione del Veneto, e Alberto Romano Pedrina, candidato alla Camera, espongono nel video postato su YouTube dal titolo "Fratelli d’Italia - vota con la testa alle elezioni 2013" cartelli con frasi sull’amore tra l'uomo e la donna come base del futuro dell’Italia: "Noi crediamo in un'Italia più pulita dove la famiglia deve essere tutelata, dove un uomo e una donna possono fare un figlio, avere una casa senza temere di perdere tutto". E ancora: "Crediamo che l'amore di un uomo e una donna sia la base del futuro della nostra nazione e, per questo, noi siamo impegnati in questa campagna elettorale". In sottofondo la stessa musica, un notturno di Chopin, che faceva da base musicale alla performance sanremese della coppia salita sul palco dell’Ariston. E, in chiusura, l'appello agli elettori: "Domenica e lunedì vota con la testa, con il cuore, non votare con il culo. Noi amiamo le donne e in particolare Giorgia Meloni".
Il video ha subito fatto scatenare un acceso dibattito, già infuocato ieri dalla sentenza della Corte di Strasburgo che permette alle coppie omosessuali di adottare i figli del loro partner, anche se soltanto in quegli Stati che concedono già questa possibilità alle coppie eterosessuali non sposate. I due esponenti di Fratelli d'Italia sono stati presi d'assalto dalle associazioni gay che hanno condannato lo spot elettorale chiedendo l'intervento della Meloni. "Adesso vedremo se questa è la linea politica e di comunicazione che Fratelli d’Italia vuole adottare nei confronti degli omosessuali - ha tuonato il portavoce di Gay Center, Fabrizio Marrazzo - l'omofobia è una brutta malattia, farla entrare in parlamento è ancora peggio". Anche il leader del Sel Nichi Vendola ha subito condannato il video: "Poveracci bisognerà organizzare dei corsi di recupero per gli intolleranti del tempo nostro".
Il video dei due esponenti veneti ha scatenato una durissima reazione anche da parte dei vertici del partito che ha preso immediatamente le distanze. "Se un cretino fa un video usando il simbolo di Fratelli d’Italia io posso solo incazzarmi, dire che lo cancelli e dissociarmi", ha scritto su Twitter Guido Crosetto. La Meloni ha chiesto scusa, a nome di Fratelli d'Italia, alle persone e alle associazioni "che si sono sentite offese" e ha assicurato che lo spot "di pessimo gusto" è stato "realizzato in maniera autonoma" dai due esponenti padovani a cui è già stata chiesta la rimozione.
"Il tema dei diritti per gli omosessuali è delicato, anche a causa delle inaccettabili discriminazioni perpetrate a loro danno nei secoli - ha spiegato l'ex ministro - iniziative così volgari e superficiali nonappartengono alla cultura e al modo di fare politica con cui vogliamo caratterizzare Fratelli d’Italia".
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