Per la frode sui «click» pagherà 90 milioni

da Milano

Google ha raggiunto un accordo in base al quale pagherà 90 milioni di dollari in spese legali e crediti pubblicitari per chiudere una causa avviata nei suoi confronti da altre società Internet. Il colosso dei motori di ricerca era stato citato in giudizio con l'accusa di aver deliberatamente gonfiato i prezzi delle inserzioni sul suo sito per mezzo di un sistema di «click truccati». La cosiddetta «click-fraud» è un sistema per mezzo del quale alcune aziende «cliccano» ripetutamente sulle inserzioni di società concorrenti, non per acquistarne i relativi prodotti, ma piuttosto per far sembrare il traffico molto più sostenuto e quindi far aumentare le commissioni a loro carico. Un sistema per il quale venivano anche utilizzati appositi software. La pratica sarebbe stata adottata in alcuni casi sin dal 2002.

Gli inserzionisti penalizzati dalla «click fraud» hanno 60 giorni di tempo per notificare a Google l’entità dei danni subiti. Secondo la società di Mountain View, California, l'ammontare dell'accordo, comprensivo delle spese legali, non supererà i 90 milioni di dollari.

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