Fs: «Abbonamenti scontati del 20% se il treno ritarda»

Si comincia da marzo. L’assessore Moneta: «Il ribasso sarà automatico, sul tagliando successivo. Finora scattava solo a richiesta»

Marcello Chirico

Per l’ottava volta, dal 2004 a oggi, il presidente delle Fs Elio Catania ha varcato ieri pomeriggio il portone scorrevole del Pirellone ed è salito al trentesimo piano del grattacielo per andare a fare il solito pieno di lamentele dal governatore per una situazione ferroviaria che, in Lombardia, lo stesso Roberto Formigoni non ha esitato a definire inaccettabile. Troppi ritardi, troppi disagi, troppo pochi treni. Tutti problemi che, col tempo, anziché diminuire sono aumentati esponenzialmente, facendo montare la protesta tra chi i treni è costretto a prenderli (pendolari) e spazientendo al tempo stesso chi quel servizio lo compra (Regione).
In una situazione del genere è quindi normale convocare il presidente di Fs pure di sabato e tirargli le orecchie, nella speranza che d’ora in poi qualcosa cambi davvero. «Da tempo - ha spiegato poi nel breafing con la stampa, Formigoni - ho adottato il metodo di sottoporre direttamente al vertice di Fs la nostra insoddisfazione per lo stato del servizio offerto, che è spesso disservizio. Ogni volta entriamo nel dettaglio dei problemi e si assumono impegni che vengono poi verificati».
Due quelli più significativi assunti ieri da Fs: sconto automatico del 20% per tutti gli abbonati, a partire dal prossimo 1° marzo, in caso di nuovi ritardi, e l’avvio di un piano di pulizia «drastica» su tutte le carrozze. Catania ha inoltre promesso un piano d’intervento per migliorare la puntualità dei treni entro marzo, insieme a un progetto di informazione continua, via radio e via internet, sullo stato del servizio sulle varie tratte. Quanto ai nuovi treni, 5 dovrebbero essere messi su rotaia a partire da giugno, ma Catania ha garantito che d’ora in poi migliorerà la manutenzione pure sui mezzi attuali grazie al doppio turno 7 giorni su 7 dell’officina di Farini, «per il quale abbiamo ottenuto pure l’ok dei sindacati». Verrà infine effettuato nei prossimi 5-6 mesi un intervento straordinario sul nodo di Rho, attraverso un nuovo sistema di scambi.
Il bonus è sicuramente la principale novità. «Finora - ha detto l’assessore ai Trasporti, Alessandro Moneta - poteva essere richiesto dal singolo, ma di fatto solo il 17% dell’utenza ne faceva poi richiesta. Abbiamo così pensato di estenderlo automaticamente a tutti quelli che ne hanno diritto, senza che lo chiedano: gli verrà scontato automaticamente sul nuovo abbonamento mensile o annuale. I cittadini subiscono un danno e come tali il risarcimento deve avvenire sempre e non una tantum, come fanno in Piemonte».
Per quanto riguarda il miglioramento dell’informazione, anch’essa carente, la Regione metterà a disposizione il sistema già operante di Infomobilità Lombardia: l’intenzione è quella di poter fare via radio e via internet quanto già avviene per il traffico stradale, «solo che le informazioni dovranno arrivarmi in anticipo da Fs, cosa che finora non è avvenuto. Se no come faccio a informare le radio?» ha denunciato sempre l’assessore Moneta.
«Vogliamo migliorare la qualità del nostro servizio - ha cercato di giustificarsi Catania -, il problema è che è esplosa in Lombardia una grande richiesta di treno ed è difficile soddisfare la domanda.

Inoltre per avere un nuovo treno occorrono mediamente 24 mesi e i problemi dei pendolari sono determinati pure da questo, che è un problema dell’intero Paese». Per il 6 febbraio è già stata fissata in agenda una nuova verifica in Regione.

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