Milano - È stata depositata la perizia
informatica sul computer di Alberto Stasi, accusato dell’omicidio
della fidanzata Chiara Poggi. La relazione, di circa 200 pagine,
firmata dagli esperti Roberto Porta e Daniele Occhetti nominati dal
gup di Vigevano Stefano Vitelli, chiarisce alcuni aspetti del 13
agosto 2007, giorno in cui la 26enne fu uccisa nella sua villetta di
Garlasco, in provincia di Pavia.
Nel documento, depositato "all’ultimo minuto" nella cancelleria
del Tribunale, troverebbe conferma quella che fino a oggi era
un’indiscrezione: quella mattina Alberto ha guardato alcuni filmati,
poi ha effettuato una serie di salvataggi al documento della tesi.
Interazioni che durano, secondo i consulenti, dalle 9.36 e alle 12.20.
L'alibi di Stasi Alberto avrebbe dunque un alibi nelle ore in cui, secondo l’accusa,
Chiara viene uccisa con un’arma sconosciuta. Inoltre, la relazione
conferma che gli accessi successivi al sequestro, accessi operati
dagli inquirenti, hanno alterato il contenuto dell’hard disk del
computer dell’unico imputato.
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