(...) i giocatori dalle voci di mercato, ma anche uno stratagemma per non sbilanciarsi troppo sulla formazione da opporre all'Atalanta. Quindi valgono le parole pronunciate dal tecnico mercoledì sera: «A seconda dei momenti, se ci sono le condizioni, si può giocare con due punte».
Le condizioni per schierare Crespo e Suazo dal primo minuto stavolta ci sarebbero tutte: due esterni su quattro sono fuorigioco (Jankovic e Palladino), gli altri due (Sculli e Palacio) figurano tra i convocati ma non possono essere al top. Sculli è uscito zoppicante dalla gara infrasettimanale e solo ieri è tornato in gruppo. Idem Palacio che viene da un brutto infortunio alla caviglia. C'è di più: la «Dea» gioca con un modulo simile a quello del Bari, quattro difensori, quattro centrocampisti, due attaccanti, l'unica differenza sta nella posizione di Doni dietro e non accanto al compagno di reparto. Contro il Bari quando è entrato Crespo, sono fioccate le occasioni da gol e Gillet ha dovuto compiere miracoli.
Proprio quello che teme Mutti, artefice della rimonta nerazzurra con 4 punti in due partite: «A Genova non possiamo aspettare gli avversari come abbiamo fatto a Bologna. Guai a lasciare la superiorità numerica al Genoa, uomini come Rossi e Criscito ci andrebbero a nozze. Doni? Non rinuncio alla sua fisicità». Doni sì, Acquafresca no. L'attaccante è nell'elenco dei convocati, ma dovrebbe finire in panchina o in tribuna. Dopo la gara i dirigenti rossoblù incontreranno quelli dell'Atalanta per sancire il cambio di maglia.
Gasperini ha convocato 19 giocatori: Amelia, Scarpi, Biava, Dainelli, Moretti, Polenta, Rossi, Criscito, Fatic, Juric, Mesto, Milanetto, Tomovic, Zapater, Crespo, Palacio, Ragusa, Suazo, Sculli. Se alla fine il tecnico confermerà il 3-4-3, l'undici dovrebbe essere questo: Amelia, Biava, Dainelli, Moretti, Rossi, Milanetto, Juric, Criscito, Mesto, Suazo, Palacio. 6-0 della Primavera contro il Modena.
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