Gasperini: «Allenare la Nazionale è il sogno di tutti»

«Ho ancora voglia di allenare squadre di club, è quello che preferisco, anche perché ho iniziato ad allenare tardi tra i professionisti. Ma la Nazionale è il sogno un po' di tutti». Così Gian Piero Gasperini ai microfoni di radio kiss kiss. Un sogno a lunga scadenza. Prima c'è il Genoa e la sfida del San Paolo. «Stiamo recuperando dei giocatori che provengono da fastidiosi infortuni e possiamo ancora essere protagonisti», rammenta Gasp. Tra questi, oltre a Suazo e Sculli che sono tornati in gruppo, c'è Rodrigo Palacio. La Trenza a Napoli sogna di essere l'hombre del partido come lo è stato domenica scorsa contro l'Atalanta. «Per un argentino non è una gara qualunque - ha detto ieri l'attaccante, ospite della concessionaria Zena Car Nissan -. Sarò per la prima volta nella casa di Maradona. La Nazionale? Ci spero, ma è difficile. Nel mio ruolo ci sono tanti giocatori di ottimo livello». Quella di Napoli per il Genoa sembra una trasferta proibitiva. «Sappiamo che sarà dura, ma da parte nostra c'è la volontà di interrompere la striscia negativa fuori casa».
Da un argentino a un altro: Cristian Ledesma resta alla Lazio. La conferma arriva dal suo procuratore Vincenzo D'Ippolito: «L'Inter non ha voluto accettare le condizioni della Lazio, il giocatore rimane a Roma fino a giugno. Poi si vedrà. Lui voleva solo l'Inter». Quindi niente Genoa. La sfida di domani sarà diretta da Morganti di Ascoli Piceno che quest'anno ha già arbitrato il Grifo due volte, contro Roma e Inter a Marassi.

Oggi pomeriggio nel piazzale davanti allo stadio una delegazione del Genoa, con in testa Gianni Blondet, ricorderà Vincenzo Spagnolo a quindici anni dalla sua morte.
La Primavera ha vinto 3-1 a Cagliari nell'anticipo della terza giornata di ritorno.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica