Cè sempre il Bari sulla strada del Genoa reduce da una delusione europea. Corsi e ricorsi storici. Nella stagione 1991/92 la squadra di Bagnoli arrivò in semifinale di coppa Uefa, venendo eliminata dall'Ajax: 2-3 all'andata, 1-1 al ritorno disputato il 15 aprile ad Amsterdam. Tre giorni dopo, il Grifo affrontò il Bari in campionato a Marassi. Meglio incrociare le dita, perché i rossoblù in quella circostanza rimediarono una pessima figura perdendo in casa 3-1. Va detto, però, che quel Genoa aveva ormai chiuso un ciclo: molti giocatori e lo stesso allenatore erano sul piede di partenza. A differenza del '92, oggi c'è ancora mezza stagione da giocare e due fronti su cui combattere: campionato e coppa Italia. Per la partita di domani Gasperini è costretto a fare la conta. La lista degli indisponibili comprende Bocchetti (squalificato), Kharja, Jankovic, Figueroa, Esposito, Sokratis, Modesto e Palladino infortunati. Resta difficile il recupero di Milanetto: soltanto dopo la rifinitura odierna verranno sciolte le riserve sul suo impiego. Gli esami ai quali è stato sottoposto ieri Palladino hanno confermato la lesione di secondo grado al legamento collaterale mediale. Tempi di recupero dalle sei alle otto settimane.
Intanto la squadra ha ripreso ad allenarsi: lavoro di scarico per chi ha giocato contro il Valencia, allenamento sotto la neve per tutti gli altri, compresi quattro baby della Primavera: Cofie, El Shaarawy, Polenta e Terigi. Contro la giovane squadra di Ventura, rivelazione del campionato, serviranno forze fresche. Così Gasp potrebbe lanciare dal primo minuto Tomovic, Mesto e Floccari. Dall'altra parte c'è curiosità per i due difensori che il Genoa ha «parcheggiato» in Puglia: Ranocchia e Bonucci, il primo con la formula del prestito, il secondo con quella della comproprietà. Davide Torchia, agente di Bonucci, ieri ha dichiarato a «Pianeta Genoa 1893.
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