Alzate il sipario che lo show può iniziare. Il giorno dopo a Bogliasco va di moda il gavettone, e doccia «obbligata» prima dell'allenamento per festeggiare una Coppa Uefa conquistata con due settimane d'anticipo: grande protagonista è stato naturalmente Antonio Cassano. Ma anche Delvecchio, Palombo e tanti altri in prima fila per divertirsi e godersi il traguardo. Gavettone europeo per tutti compresi alcuni giornalisti pizzicati o meglio rinfrescati fuori dal campo Mugnaini. Il campionato bussa alla porta (a Palermo arbitrerà Russo di Nola, un semi esordiente) ma la testa è rivolta sempre al futuro e ovviamente l'argomento del giorno è ancora il destino di Walter Mazzarri: «Io sono un dipendente, la società è sovrana, aspetto che mi chiamino ma i dialoghi possono essere anche frequenti. Una sola cosa voglio ribadire, e cioè che a fine stagione o quando vorrà la dirigenza avremo un incontro. Punto e basta. Valeva prima, vale ora e varrà domani: su questo argomento vorrei non tornarci più. Al momento opportuno, vedremo. A parlar del mio futuro finisce che non ci si gode più quel che abbiamo fatto quest'anno, che resta qualcosa di straordinario».
E poi ritorna sull'affetto dimostrato dal primo giorno da parte del pubblico doriano: «E a loro voglio dire grazie - chiude Mazzarri -, ma non per i complimenti che ricevo oggi quanto per l'aiuto che hanno dato a me e ai ragazzi nei momenti di difficoltà. È stato lì che ho capito che questa tifoseria è sopra la media per intelligenza e maturità: e adesso sono veramente felice di essere riuscito a ripagare i nostri sostenitori con i fatti». Dunque, possiamo definirla una giornata interlocutoria dopo la tempesta che si è materializzata nei giorni scorsi. Di certo, la conquista anticipata della qualificazione Uefa dovrebbe velocizzare i tempi di una decisione che a questo punto potrebbe essere anche clamorosa.
Intanto, due tifosi romanisti e due sampdoriani sono stati colpiti da Daspo (cioè il divieto di assistere alle manifestazioni sportive) della durata di un anno, emessi dalla questura di Genova.
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