Marsiglia - Tre testimoni le hanno viste il 1 febbraio sul traghetto da Marsiglia alla Corsica in compagnia del padre. Poi, dopo il suicidio del genitore a Cerignola due giorni più tardi, nessun altro avvistamento. "L’ipotesi più drammatica, purtroppo, è molto probabile, anche se tutto è ancora possibile e non abbiamo ritrovato corpi di bambini al momento". Così il procuratore di Marsiglia, Jacques Dallest a proposito di Alessia e Livia, le due gemelle svizzere di cui non si ha più notizia. Dallast, precisa che il padre "non è stato più visto dopo il traghetto, in compagnia delle bambine". Se ne deduce che sia sceso a Propriano ma senza certezza, poichè il traghetto proseguiva fino in Sardegna. "Fra l’arrivo a Propriano, il 1 febbraio al mattino, e il suo suicidio, la sera del 3 febbraio, non abbiamo testimonianze formali finora che stabiliscano la presenza delle bambine con lui".
L'ipotesi peggiore "Ci sono diverse ipotesi - ha continuato il magistrato - la più triste e la più tragica sarebbe quella che l’uomo abbia ucciso le bambine, o durante la traversata fra Marsiglia e Propriano, o successivamente". Ma, aggiunge, "può averle affidate in custodia a una terza persona, ma questo, dopo 11 giorni, sarebbe almeno un po' sorprendente.
C’è comunque un elemento inquietante - ha detto ancora - il fatto che abbia inviato per posta alla moglie una importante somma di denaro prelevata a Marsiglia. Ci sono dubbi su quanto abbia potuto dare a una persona per custodire le bambine".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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