L'idea è venuta a mister Ballardini e pare abbia avuto successo. Tutti insieme, a tavola, appassionatamente: giocatori, tecnico, staff. Ieri, dopo l'allenamento del mattino e prima di quello pomeridiano, la squadra rossoblù ha pranzato insieme al suo allenatore che, in realtà, non ha dovuto fare molta strada. Tutti «convocati» allo Sheraton Hotel, dove Ballardini, il suo vice Carlo Regno e il collaboratore Stefano Melandri hanno scelto di vivere in queste prime settimane genovesi. Un modo per conoscere meglio il gruppo e per trascorrere insieme i giorni che precedono la sfida con la Juventus. Gara che si giocherà proprio all'ora di pranzo per (misteriose) esigenze televisive. Per la cronaca, il menù prevedeva un piatto di riso in bianco, bresaola o pollo come alternativa e crostata. L'orario della partita ha stravolto i programmi di allenamento e le abitudini dei calciatori rossoblù.
Oggi e domani è prevista una doppia seduta a porte chiuse alle 12.30 per adeguarsi all'orario della sfida con la vecchia Signora. Lo staff tecnico ha consigliato a Milanetto e compagni di anticipare la sveglia di mezzora (8 anziché 8.30). Colazione fissata alle 9.30, allenamento tre ore più tardi. I risultati si vedranno domenica. Sarà il primo mezzogiorno di fuoco in casa rossoblù. Una gara nella quale non potrà dare il suo contributo Palacio, che continua ad allenarsi a parte come Chico, Sculli e Palladino. Neppure don Raffaè recupererà in tempo per sfidare la squadra che detiene ancora metà del suo cartellino.
Si va quindi verso la conferma del Genoa vittorioso in Sardegna con l'unica novità rappresentata dal ritorno in campo di Dainelli al posto di Kaladze.
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