«Il tifo del Genoa non si può imitare. Neppure il marchio». È lo slogan scelto dalla società rossoblù per difendersi, anche mediante azioni legali, da chi vende prodotti con il marchio del Genoa contraffatto. La scritta campeggia da ieri mattina sulla sopraelevata ed è solo il primo passo della campagna intrapresa dalla società a tutela della propria immagine. «Ci siamo resi conto che su alcuni prodotti c'è troppo falso - spiega il responsabile marketing Daniele Bruzzone - Per questo lavoriamo a stretto contatto con la Guardia di finanza che sta seguendo la nostra iniziativa». La campagna avrà un'appendice anche su Facebook. Parallelamente verrà avviata una distribuzione dei gadget rossoblù ad alcuni tabacchini. «Così chi comprerà sarà sicuro di essere in possesso di un prodotto ufficiale», sottolinea Bruzzone.
Nel frattempo c'è da registrare l'ennesimo infortunio della stagione: Dainelli ieri si è fermato durante l'amichevole contro il Finale Ligure. Dopo quindici minuti il centrale ha chiesto il cambio per un problema all'inguine che verrà valutato nelle prossime ore. Il Genoa ha vinto 6-0 grazie a una tripletta di Sculli, e ai gol di Palacio, Kharja (su rigore) e Palladino. Buone indicazioni dagli ultimi due che potrebbero essere convocati a San Siro. Kharja è ottimista: «Mi sento bene. Esame superato. In panchina con l'Inter? Lo spero, ma non c'è fretta».
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