Il Genoa non sa come difendersi dal Diavolo

Dall'abbondanza di inizio anno all'emergenza di fine gennaio. Ecco come la difesa del Genoa scenderà oggi a San Siro per affrontare i campioni del mondo del Milan. All'assenza prevista di Domenico Criscito, squalificato, si è infatti aggiunta quella di Francesco Bega, ma soprattutto quella di un titolare sicuro, Gaetano De Rosa. Già venerdì il centrale rossoblù aveva accusato un fastidio alla coscia sinistra, ma non sembrava nulla di grave. Ieri alla rifinitura invece il dolore si è manifestato in tutta la sua gravità. Trauma elongativo alla coscia sinistra ha sentenziato lo staff sanitario guidato dal dott. Lucio Genesio e il giocatore è stato costretto a dare forfait. Gian Piero Gasperini ha dovuto così fare di necessità virtù cercando soluzioni alternative. La prima, quella più probabile e già sperimentata in altre partite, porta all'arretramento di Konko in difesa con Bovo al centro e Santos a sinistra. Così facendo potrebbe fare il suo esordio a destra a centrocampo il belga Vanden Borre che in settimana in amichevole si è presentato con un gol. La seconda vedrebbe invece il ritorno da titolare di Lucarelli con Bovo spostato a destra e Santos centrale. In questo caso Konko restrerebbe sulla linea dei centrocampisti composta da Paro, Juric e Fabiano. Emergenza in una partita dal vago sapore verde oro. Nella rosa delle due squadre infatti ci sono in tutto quattordici brasiliani. «È la testimonianza che la nostra scuola - ha dichiarato il portiere rossoblù Rubinho - è molto apprezzata». L'estremo difensore però non parla di rimpatriata. Nella mente c'è la brutta sconfitta dell'andata da riscattare. «Vogliamo riscattare la gara d'andata - ha aggiunto - Più che per il risultato, per la prestazione non all'altezza. È prevedibile che avrò lavoro da sbrigare. Con l'aiuto dei compagni, cercherò di limitare i danni». Tra coloro che potrebbero dargli qualche preoccupazione c'è Pato sul quale Rubi spende un commento in prospettiva. «Ha doti fuori dal comune - ha dichiarato - ma su di lui ci sono troppe pressioni e in Italia all'inizio non è facile anche per noi brasiliani».

Ma quella di oggi sarà una partita nella partita anche per un altro giocatore: Marco Borriello. All'andata il bomber rossoblù fu costretto a marcare visita, questo pomeriggio si presenta con una dote pesante di fronte alla squadra nella quale è cresciuto: undici gol realizzati in tutti i modi.

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