Adesso l'Europa passa lontano da Marassi. Il Grifo, afflitto dal mal di trasferta, deve fare i conti col calendario che da qui alla fine prevede tre partite in casa e cinque fuori. Non è un dato trascurabile per una squadra che ha costruito quasi tutte le sue fortune al Ferraris (34 punti su 43) e lontano da Genova ha vinto solo due volte. Cambiar passo in trasferta a partire da Siena: è il diktat di Gasperini ai suoi, dopo il pareggio strappato con le unghie al Palermo. «Siamo in un momento cruciale della stagione - ricorda l'allenatore - Vincere almeno due gare fuori ci darebbe un grande slancio. Finora abbiamo avuto difficoltà in trasferta. Magari diventeremo fortissimi al momento giusto». Guai a prendere sottogamba un avversario che nelle ultime sette partite ha racimolato 12 punti (il Genoa solo 8), pur avendo il peggior attacco casalingo (13 gol). «Nessuno si illude di andare a Siena e vincere - dice Gasp-. Se faremo bottino pieno, sarà dopo una gara combattuta». Quel che è certo è il ricorso a un mini turnover dettato dalla terza partita in una settimana: «Rientrano Juric e Sokratis dalla squalifica - conferma il tecnico - poi Suazo e Marco Rossi a tempo pieno. Kharja? Non so se in grado di fare 90 minuti». Contro il Genoa Malesani si giocherà il tridente Ghezzal, Reginaldo, Maccarone. Tutti all'attacco per ridurre il gap di sette punti dalle quartultime. «Per loro probabilmente è l'ultima spiaggia. La pressione che hanno è superiore a qualunque altro traguardo. Ma noi dobbiamo pensare soltanto ai nostri obiettivi», avverte Gasp.
Tre giovani tra i venti convocati: il difensore Terigi e gli attaccanti Lazarevic e Boakye: per il ghanese, che ha da poco compiuto 17 anni, è la prima convocazione. L'undici anti - Siena dovrebbe essere questo: Amelia, Sokratis, Bocchetti, Moretti, Rossi, Zapater, Juric, Criscito, Sculli, Suazo, Palacio (o Palladino).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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