Adesso serve un Genoa di lotta e di sostanza. Che torni a fare punti, senza badare tanto al sodo. Bologna è il primo crocevia della stagione: un altro stop la renderebbe molto complicata per le ripercussioni sul morale, prima ancora che sulla classifica. Dopo le trasferte infruttuose di Verona, Udine e Valencia, il Grifo vuole invertire un trend che ultimamente lo ha visto sempre sconfitto lontano da Marassi. Sarebbe troppo facile aggrapparsi agli alibi degli infortuni (dieci in un mese!) o delle partite giocate ogni tre giorni: è il prezzo da pagare se si vuole competere a certi livelli. Gasp ha capito l'aria che tira e da buon condottiero ha indicato la rotta per uscire dalle secche: «D'ora in poi bisogna stare attenti, umili e portare a casa punti, perché questo campionato può diventare difficile». Parole sante: dopo la sosta, Inter, Cagliari, Fiorentina e Palermo. Chi si ferma è perduto. La squadra ieri ha sostenuto la rifinitura nel ritiro di El Saler, prima di salire sul charter per Bologna. Fatic è rimasto a casa. Rossi, Juric e Sokratis torneranno dopo la pausa del campionato. Per Biava e Criscito l'obiettivo è Lille. Col Bologna, quindi, piena emergenza. Dietro Gasp ha un solo dubbio: Tomovic o Esposito con Moretti e Bocchetti? Il serbo sembra favorito. Senza tre destri naturali (Biava, Rossi e Sokratis), il tecnico pensa di arretrare Sculli a centrocampo, come era già successo altre volte in passato e sempre con buoni risultati. Tra l'altro Sculli a Valencia ha giocato solo mezz'ora ed è uno dei più freschi. Poi spazio a Zapater, Milanetto (o Kharja) e Modesto. In questo modo Gasperini potrebbe rilanciare Mesto nel tridente, dove si trova più a suo agio, insieme a Palacio e a uno tra Floccari e Crespo. L'alternativa è Mesto nel ruolo di vice Rossi con Sculli in attacco.
Il Grifo fa visita al Bologna nel giorno meno indicato. I felsinei sono reduci dalle celebrazioni per il centenario e vogliono festeggiare la ricorrenza con una vittoria da regalare ai tifosi. Al Dall'Ara 20.000 bandierine rossoblù. «Ma non ci faremo distrarre dal clima di festa - ha detto il tecnico Papadopulo - Per noi è un test importante. Il Genoa a fine anno si piazzerà tra il quarto e il settimo posto».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.