Biancheria intima. Cibo per gatti. Cravatte, tante cravatte, di marca. Viaggi. Parrucchieri. Giochi. Modellini di auto. Frigoriferi. Divani. Casse di vino francese. Non è l'elenco delle spese della famiglia Rossi alle prese col redditometro. Sono le ricevute che quattro finanzieri hanno cercato ieri per sei ore e mezzo nei rimborsi spese presentati dai consiglieri regionali dell'Italia dei Valori. Per la precisione, presentati dai consiglieri dell'Italia dei Valori ed ex tali. Nel senso che nel mirino della procura, destinatari di altrettanti avvisi di garanzia, sono anche tre esponenti che proprio da poche settimane hanno cambiato casacca per seguire Massimo Donadi nella scissione da Di Pietro. A Nicolò Scialfa, Marylin Fusco e Stefano Quaini (quest'ultimo confluito con in vendoliani di Sel) è stata notificata la comunicazione emessa da palazzo di giustizia.
Iscritta al registro degli indagati anche Maruska Piredda, unica superstite della pattuglia Idv e attuale capogruppo dipietrista in Regione, che ha le chiavi dell'ufficio (e della cassaforte, vuota) da neppure due mesi. Per lei, come per i colleghi consiglieri, l'ipotesi di accusa è quella di peculato, cioè l'uso di soldi pubblici a fini personali. Accusa formulata nei confronti di tutti gli esponenti, in attesa (...)- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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