Il Comune sta con gli abusivi: via i vigili che li controllano

(...) Operava al fianco delle forze dell'ordine, aveva portato un po' di controllo sul territorio, specie nella zona del Porto Antico. E ora viene spazzato via dalla giunta. Una scelta fatta peraltro in violazione di un ordine del giorno appena approvato in consiglio comunale che invece aveva deciso di aumentare l'impegno in questo senso. La decisione, ufficialmente, è motivata con i tagli di risorse e con la necessità di accorpare più reparti possibili per risparmiare. A parte il fatto che non vengono certo mandati via i vigili, ma solo spostati ad altri compiti, resta il fatto che eventualmente anche un taglio si fa sulla base di una scala di priorità. Per la giunta Doria, appunto, la lotta all'abusivismo non è una priorità, anzi.
«È chiaramente una scelta politica - sottolinea Fulvio Ferretti, coordinatore regionale del settore polizia municipale della Uil -. Anche se cercheranno di girare la cosa come una necessità di riorganizzazione, resta il fatto che una professionalità creata in questi quattro anni con impegno e tante risorse, anche economiche, viene smantellata. E se da tre anni non c'è un'assunzione in tutto il corpo della polizia municipale qualcosa vorrà pur dire. Ora capisco anche come mai, da quando è assessore, la dottoressa Fiorini ha visitato un solo reparto, quello dell'antiabusivismo. Aveva già un'idea precisa. Di certo è stato annullato un percorso iniziato quattro anni fa con la precedente amministrazione, nonostante i risultati fossero decisamente positivi».
Infatti la rivolta per la scelta del Comune a tutela degli abusivi parte proprio dal cuore della città, con l'«Osservatorio PreGramsci» che snocciola le cifre dell'attività indispensabile di questi 17 vigili (più tre funzionari) sul territorio. Ricorda l'operazione nel cosiddetto «Inferno 55», la base dell'abusivismo, quando ci furono carabinieri e agenti feriti in un vero e proprio scontro fisico. Ricorda il risanamento dell'area del Porto Antico, i controlli al Suq, un'attività che ha dato il via al sequestro dei locali dei boss della malavita. Lo sdegno del comitato nei confronti del sindaco e della sua giunta è pesantissimo. Lo stesso Osservatorio aveva sperato nell'ordine del giorno della capogruppo Pdl Lilli Lauro che, passato anche grazie ad alcuni voti della maggioranza, impegnava la giunta a rispettare la volontà del consiglio comunale sovrano e ad incrementare il personale e i mezzi del Nucleo Antiabusivismo.
Ora la stessa consigliera azzurra sta preparando un'interpellanza di fuoco contro una giunta che non rispetta le indicazioni del consiglio e smantella il Nucleo di vigili più amato dai cittadini: «L'indirizzo mi sembra fin troppo evidente, questa era una risposta concreta alle richieste di legalità dei cittadini e la giunta ha provveduto a cancellarla subito».
In realtà il piano, ufficialmente, parla di «accorpamento» con il settore «commercio» della polizia municipale. «Non posso certo entrare nelle motivazioni politiche dell'amministrazione, ma nella realtà il reparto comunque sparisce - sottolinea Luigi Paone, sindacalista della Rsu Uil -. Colleghi che avevano raggiunto un'incredibile professionalità, un'intera struttura specializzata dedicata a questo compito, si occuperanno di tante altre cose e, occasionalmente potranno tornare a occuparsi di abusivismo. Questo significa togliere un presidio su un territorio che era stato riconquistato un pezzetto alla volta. E di fatto rendere vani anche tutti i costi finora sostenuti per le sedi del nucleo, per gli strumenti, per i corsi di riqualificazione». Corsi che si erano svolti anche presso ditte di primissimo piano come Nike e Louis Vuitton.
Ma significa anche cancellare l'impegno e i tanti successi di personale che ha dato l'anima in questo servizio e che spesso ha anche rimediato botte.

Significa cancellare qualcosa che i cittadini gradivano e grazie al quale si sentivano meno abbandonati. Significa, in sostanza, attuare una scelta politica ben precisa: l'amministrazione allenta la presa sui disonesti.

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