Delio con la penna in mano «Vinco e firmo il contratto»

Un allenatore con la penna in mano. Delio Rossi alla vigilia della sfida con l'Inter lo si potrebbe definire così: pronto a disegnare la formazione che dovrebbe rilanciare Maxi Lopez e quasi pronto a firmare il contratto che lo legherà alla Samp per il futuro. Già perché questa volta il tecnico blucerchiato si sbilancia. «La penna per firmare l'ho sempre con me - ha dichiarato - il contratto è una formalità, io mi sento allenatore di questa squadra a vita». Una vittoria con l'Inter porterebbe quei tre punti che regalerebbero la definitiva tranquillità per guardare al futuro e cominciare a programmare. E poi in fondo la Samp è «un ammazzagrandi» già dall'inizio della stagione. «Non so, non ho seguito la gestione precedente nel dettaglio - ha sottolineato - Sotto la mia, però, abbiamo fatto bene anche con le piccole, fatta eccezione per Siena e Cagliari. La squadra ha ottenuto quello che si è guadagnata, né più né meno. Noi dobbiamo pensare che possiamo dare il massimo e ottenere il minimo, ma che non può succedere il contrario».
E quindi la tensione deve rimanere alta fino all'ultimo minuto. È forse anche per questo che quella firma quasi scontata tarda ad arrivare. L'Inter non è avversario come gli altri anche se giovedì ha giocato 120 minuti in Europa League. «Loro sono abituati a giocare ogni tre giorni - ha commentato - Se fossimo stati noi a scendere in campo giovedì ci sarebbero stati dei problemi, ma è chiaro che per i nerazzurri sia diverso». E allora secondo Delio Rossi l'Inter «giocherà da Inter, come al solito». E la Samp giocherà da Sampdoria almeno questo si augura l'ambiente dopo il black out di domenica scorsa. «Sino a Cagliari, a prescindere dal risultato, la prestazione c'era stata - ha commentato - Domenica invece siamo stati sottotono sotto tutti i punti di vista. Se non conoscessi i miei giocatori e fossi arrivato due giorni fa sarei molto preoccupato, ma visto che gli conosco ho grande fiducia. Noi non siamo dei fenomeni, ma non siamo quelli di Cagliari». Chi in Sardegna non c'era e invece domani con qualche acciacco ci sarà è capitan Gastaldello che «si è fatto male perché ha segnato un gol di sinistro» dice il tecnico. A lui potrebbe toccare la marcatura della maglia numero 99 ora nerazzurra di Antonio Cassano. «Cassano tornerà, ma da avversario - ha commentato il mister - Servirà sicuramente rispetto, per uno che ha vestito questa maglia dando tanto. E poi a me i fischi non piacciono. Detto questo, i nostri tifosi sapranno come comportarsi e dopo avergli tributato i giusti onori, sosterranno la Samp».
Già i tifosi arrabbiati e danneggiati da questo strano posticipo.

«Anche mia moglie aveva preso il biglietto ed è stata costretta a cambiare i suoi orari - ha aggiunto Rossi a Bogliasco - Io sono figlio di questi tempi, ma il calcio per me è la domenica alle 14.30: niente sabato, né orario di pranzo, come mi è già capitato di dire». In attacco come detto Maxi Lopez è favorito su Icardi che pure ha recuperato.

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