Dirigente di un ente pubblico, l'Azienda sanitaria locale numero 4, e nello stesso tempo consigliere in un Comune, Chiavari, con più di 15mila abitanti: «Valeria Leoni è incompatibile?».
A domandarlo, in apertura di seduta, è Emilio Cervini, consigliere di maggioranza, che solleva il quesito citando la legge 39, entrata in vigore nei primi giorni di maggio. Un interrogativo che stizzisce la collega di opposizione, ed ex assessore della giunta Agostino: «L'azienda sanitaria non mi ha ancora comunicato nulla, se lo farà prenderò le decisioni più opportune. Le sue parole - prosegue - cercano di screditare la mia persona. Non vorrei che frustrato dal non essere diventato assessore, visti i pochi voti ricevuti, decidesse di iscriversi al partito dei malpancisti: da medico non glielo consiglio».
Fuochi d'artificio che si ripetono quando in aula si discute del Piano urbanistico comunale, l'oggetto principale del consiglio, richiesto da quattro esponenti della minoranza che pretendono più partecipazione e trasparenza: «Su questo - osserva Cervini - non potete davvero obiettare nulla visto che abbiamo già organizzato numerosi incontri pubblici. Se mai mi preme sottolineare che la vostra richiesta di seduta straordinaria costerà all'ente 765 euro per i gettoni di presenza, cui andranno a sommarsi gli straordinari dei dipendenti. Va bene la democrazia e la partecipazione, ma occorre fare più attenzione».
Il parlamentino chiavarese, dopo ripetuti scambi di accuse, approva un ordine del giorno in cui si impegna a convocare la commissione competente due volte al mese, a partire da settembre, per verificare l'iter del documento.
Per rimpinguare le sempre più vuote casse dell'amministrazione comunale, si accende il semaforo verde anche per il regolamento che disciplinerà la possibilità per i privati di sponsorizzare eventi o aree comunali.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.