Il Grifo punta sul Marco in ascesa

C'è Borriello che cerca il tris, c'è il terzo risultato utile consecutivo da inseguire, ma c'è soprattutto da tenere i piedi per terra. Ed è per questo che la sfida di oggi all'ora di pranzo a Parma (ore 12,30, stadio Tardini) per Davide Ballardini è solo l'inizio del percorso. Le due belle partite con Juve e Lazio sono già storia, passato. «Siamo solo all'inizio non è stato fatto nulla - sottolinea con tono fermo e deciso -. Non c'è da aggiungere altro. La mia è una squadra molto seria, si allena molto bene. Il percorso è ancora lungo. E pieno di difficoltà. Mi aspetto una buona partita, il gruppo ci dà ogni giorno delle buone sensazioni». Ma si sa, le sensazioni vanno confermate in campo la domenica altrimenti restano cattive impressioni. Il capitano Marco Rossi è stato fermato dall'influenza e ha dato forfait ma il tecnico rossoblù può comunque essere soddisfatto di alcuni recuperi. «Vargas ha fatto due allenamenti con la squadra, Antonelli sta bene, l'unico che non ce la fa è Marco (Rossi, ndr) influenzato - sottolinea Ballardini -. Cassani ha fatto un lavoro diverso fino a giovedì da venerdì con la squadra. Siamo ben contenti di avere difficoltà di scelta anche se siamo anche dispiaciuti perché Rossi non c'è ed è un punto di riferimento importante. Anche per la sua assenza dovremo dare di più».
E allora al suo posto nel cuore del campo potrebbe toccare al match winner con la Lazio, Rigoni. E, proprio come nella sfida con i biancocelesti ,il peso dell'attacco cadrà su Borriello con il supporto di Bertolacci. «Insieme al Catania, il Parma è la sorpresa in positivo - ha sottolineato Borriello che proprio con gli emiliani cerca il terzo gol consecutivo in campionato -. Noi facciamo parte dell'altra schiera, ma siamo in tempo a scrollarci la polvere, anche se le giornate passano: la situazione sta migliorando. Nessuno può avere la fame che abbiamo noi, continuiamo a ripetercelo nello spogliatoio. E possiamo giocarcela dappertutto, su ogni campo e contro avversari, forti, come a Parma». Intanto la coppia con Immobile, positivo con l'under 21, può attendere. «Io penso che possa funzionare, ci sono equilibri, caratteristiche - dichiara il tecnico -. Detto questo credo che si possa giocare con loro due. Poi si fanno delle scelte, ma non credo ci siano tante controindicazioni a farli giocare assieme». Proprio Immobile sembra un giocatore dai due volti: bene in azzurro opaco in campionato. «Tanti under 21 cosa fanno? - si chiede Ballardini -. Faticano a giocare nella loro squadra. Sono ragazzi, bravi in generale. Non è facile per loro, ci vuole un po' di pazienza, ma neanche troppa».
Prudenza dunque oggi a Parma contro una squadra che in casa, sconfitta del Napoli a parte, ha costruito la sua forza. Negli emiliani, Donadoni punta sul tridente Sansone, Belfodil e Biabiany. «L'abbiamo vista, sappiamo come giocano - sottolinea l'allenatore del Grifo -. Alternano le due ali e il centravanti con due attaccanti più vicini. È una squadra di grande chiarezza tattica. Hanno giocatori di grande qualità. Stanno facendo un ottimo campionato perché hanno tanti punti». All'andata il pareggio fu acciuffato nel finale proprio con Borriello su rigore. Oggi si gioca all'ora di pranzo e al «lunch time» il Genoa non ha ancora raccolto successi: cinque sconfitte e due pareggi arrivati proprio in questa stagione con Udinese e Inter. Orario maledetto per Ballardini? Macché.

Con un sorriso e un gesto abbondantemente scaramantico che per un attimo fa sparire la mano sotto la scrivania della sala stampa si liquida tutto: ecco il Ballardini uomo e allenatore. Genoa (3-5-1-1) Frey, Granqvist, Portanova, Manfredini, Cassani, Kucka, Matuzalem, Rigoni, Antonelli, Bertolacci, Borriello.

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