Le imprese tengono a fatica, ma il 2012 sarà peggio

Le imprese tengono a fatica, ma il 2012 sarà peggio

«Nel 2001 sono andati bene il traffico merci del porto il turismo e il commercio estero. Male il lavoro, i consumi e i fallimenti, in particolare nel commercio: due alluvioni in due anni non potevano non lasciare il segno. E il 2012 è iniziato male, con l’inflazione che ha ripreso a correre (3,5% a marzo) e le previsioni di assunzione delle imprese al ribasso (-1830 posti di lavoro in provincia)». Nella decima giornata dell’economia, il presidente Paolo Odone ha presentato il rapporto sulla situazione economica genovese del 2011 e il nuovo sito «focuStudi» (www.focustudi.ge.camcom.gov.it/).
«Quest’anno - ha commentato Odone - oltre ad analizzare i risultati 2011 dell’economia provinciale abbiamo voluto guardare indietro, agli anni dal 2007 in poi, per analizzare la reazione delle nostre imprese alla crisi globale: ebbene, il quadro complessivo che ne deriva è quello di un’impresa genovese che tiene il mercato, ma con fatica». Guardando agli anni della crisi, emerge la solidità delle società di capitale genovesi (dal 1998 al 2011 l’unico saldo negativo è nel 2008), e una miniripresa delle imprese individuali.

Lo stesso dato è confermato dall’analisi del tasso di sopravvivenza delle imprese dopo 5 anni, che permette di vedere, su 100 imprese nate nel 2006, quante erano ancora attive nel 2011: anche in questo caso le società di capitali sono quelle che tengono di più (nei 5 anni sempre intorno al 60%), mentre le imprese individuali scendono dal 62% del 2006 al 56% nel 2011.

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