Liste Pdl, Biasotti viceré Le missioni impossibili dei parlamentari uscenti

(...) Michele Scandroglio, quarto alla Camera, può riporre le proprie speranze nell'irripetibile precedente del 2006 quando Forza Italia, da sola (con An alleata) e perdente, ottenne 4 deputati. Il resto della lista, quella composta dai cosiddetti «riempitivi», vede tutta una serie di nomi che hanno dato la disponibilità unicamente per spirito di servizio.
Alla Camera, in quinta posizione, c'è la consigliera di Loano Barbara De Stefani, poi il consigliere regionale Gino Garibaldi, Stefania Rulfi (Sanremo), Carlo Bagnasco (Rapallo), Paolo Asti (Spezia), Luigi Castagnola (sindaco di Sori), Donatella Mascia (Genova), Luigi Bussalai (Savona), Tiziana Notarnicola (Genova), Fausto Benvenuto (Savona) Cristiano Zagaribaldi (Diano Marina), Roberto Truffello (Spezia).
Al Senato, dopo Berlusconi, Minzolini e Cassinelli, a scendere in lista ci sono il genovese Alessandro Gianmoena, già primo dei non eletti nella passata legislatura, Walter Torassa (Bordighera), Annarosa Caruso (Spezia), Lilli Lauro (capogruppo in Comune a Genova) e Danila Giaccardi (Savona).
Le liste sono state depositate ieri pomeriggio alla Corte d'Appello, dopo che nella notte e in mattinata erano state tentate le ultime correzioni. Il vero assestamento c'è stato in piena notte, quando nell'ufficio elettorale centrale del Pdl ci si è resi conto che era rimasto fuori da ogni lista proprio Giorgio Lainati. A quel punto è stato cercato per lui un posto in Liguria ed è stato chiesto a Scandroglio se fosse possibile «sacrificare» Eugenio Minasso. Il coordinatore regionale ha invitato i responsabili del partito a rivolgersi a Matteoli, cioè allo sponsor di Minasso. La richiesta però non ha sortito l'effetto desiderato e così a rimetterci è stato lo stesso Scandroglio che si è visto retrocedere in quarta posizione.
Di fatto il partito ha scelto di rilanciare la Liguria puntando su Sandro Biasotti, l'ex presidente della Regione che dando vita al suo movimento «arancione» è sempre stato protagonista nelle più recenti elezioni, raccogliendo con i suoi uomini molte preferenze.

Probabile a questo punto che a lui tocchi, dopo queste elezioni e le tante polemiche interne, provare a ricostruire anche il partito. Magari forte del fatto che rischia di essere l'unico ligure i tutto il parlamento a difendere il nome del Pdl.

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